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L’isola che c’è: musica e non solo

Nel palinsesto di Bergamo e Brescia capitali della cultura, domenica 16 luglio è in programmaL’Isola che c’è”, un evento culturale e musicale che si svolgerà a Monte Isola.

“L’Isola che c’è” è un’idea di Terre di Mezzo, un Ponte tra Bergamo e Brescia, uno dei novantadue progetti sostenuti con 3,5 milioni di euro dal bando: “CAPITALE DELLA CULTURA 2023 Fondazione Cariplo e le Fondazioni delle Comunità Bergamasca e Bresciana insieme per il territorio”.

Gli eventi in programma il 16 luglio:

  • Il Battello Letterario, editori e autori locali o che hanno scritto del territorio sorprendono i turisti presentando i loro libri durante l’arco della giornata sui battelli di linea che collegano Iseo a Montisola
  • L’esibizione dell’artista madonnara Aurora Chiarini
  • La musica con l’Ensemble Terrazzo Musicale a Peschiera Maraglio
  • L’escursione con l’autore Luigi Faggi, che presenterà il suo libro “La Roccia, le sfide, le storie” al Santuario della Madonna della Ceriola, in collaborazione con il CAI di Chiari.
  • La presentazione dei percorsi: Via Valeriana e Cammino di Carlo Magno a cura di Antonio Votino e Andrea Grava
  • Il ritrovo e la musica con tutti i musicisti di Montisola Manouche festival gipsy jazz
  • Le arpe al tramonto: angoli sonori con arpisti e arpaterapeuti da tutto il mondo, itineranti tra Peschiera Maraglio e Sensole. Il programma completo della giornata a questo link

Il progetto Terre di Mezzo (promosso da Associazione l’impronta – Microeditoria; Associazione teatrale Piccolo Parallelo; Rinascimento Culturale; Fondazione Cogeme ETS) nasce con l’ambizione di costruire un ponte ideale fra Brescia e Bergamo attraverso una serie di eventi unici, spettacoli, incontri che coinvolgono i paesi dislocati sulla linea ideale che unisce le due città. Paesi che sono attraversati dal fiume Oglio, ovvero l’elemento geografico che fa da confine fra le due province, ma che le unisce con le sue acque e i ponti che lo attraversano.

L’idea di fondo delle proposte è quella di “agire il confine” e della possibilità della cultura di essere ponte. Ponte fra le genti, fra le arti, fra molteplici forme culturali.

«Nel promuovere le attività del Comitato legato all’organizzazione della Capitale della Cultura e nel dar vita con Fondazione Cariplo e le fondazioni di comunità di Bergamo e Brescia ad uno specifico bando a sostegno di progetti per il 2023, avevamo ben presente il punto di partenza della candidatura delle città e di questi territori: il tributo che hanno pagato durante la Pandemia. Ed è doveroso ricordare queste persone e le loro famiglie. Terre di Mezzo aggiunge degli elementi a cui teniamo molto: il coinvolgimento delle comunità, le relazioni, che ruotano attorno alle occasioni culturali. In più, riporta al centro un grande tema, quello della lettura, a cui Fondazione Cariplo dedica grande attenzione e risorse, perché siamo convinti che la lettura nutra la mente di adulti e giovani, indistintamente. Tutto ciò certamente aiuta in questa fase di rinascita» spiega Claudia Sorlini, Vice Presidente Fondazione Cariplo

Daniela Mena, è la direttrice artistica dell’associazione Impronta Microeditoria che da anni organizza la rassegna della microeditoria di Chiari e che ha promosso Terre di Mezzo: «“Terre di mezzo” significa incontro, contaminazione, scambio, intrattenimento, riflessione, e tanto altro. Nell’anno della Capitale della cultura ci siamo sentiti chiamati ad aggregare tante forze intorno a noi per immaginare appuntamenti per sorprendere i turisti con eventi culturali e artistici legati al territorio. Persone qualunque e non comuni fruitori di eventi culturali, questa è la sfida che ci siamo posti»

E questa è la sfida che anima anche il palinsesto dell’Isola che c’è: «Sul “Battello Letterario” dieci autori del luogo e che hanno scritto del luogo, tra cui Massimo Tedeschi (editorialista per Brescia e collaboratore del Corriere della sera) autore di Brescia Adagio, capitale industriale, capitale della cultura (Edizioni Enrico Damiani); Enrico Mirani (giornalista e inviato del Giornale di Brescia) e autore di I due brigadieri. Vita e delitti fra il Carmine e il Sentierone (Liberedizioni) presenteranno i loro libri ambientati nel nostro territorio. L’aspetto più bello è che non si tratta di battelli speciali, le presentazioni avverranno nell’arco della giornata sui battelli di linea che collegano Iseo a Montisola. Ad ascoltarli ci saranno turisti, persone che si spostano per i motivi più diversi, non il pubblico che sta cercando l’esperienza artistica. Sul battello è al contrario l’esperienza artistica che sorprende il turista e cerca di intercettarlo: verrà comunicato sul molo in filodiffusione alla partenza quello che sta per accadere. Ci saranno dieci presentazioni di libri per dieci corse da Iseo a Montisola, chiacchierate di venti minuti tra l’autore e l’intervistatore e speriamo anche il pubblico. Sono libri che parlano dei nostri luoghi e che ci auguriamo suscitino l’interesse delle persone che li abitano, o che sono venuti a scoprirli. Anche l’artista madonnara Aurora Chiarini creerà un’opera ispirata al luogo e in particolare a Leonardo Da Vinci che ha disegnato una mappa del Lago d’Iseo e del fiume Oglio. E la Valle Camonica e il Lago d'Iseo, secondo alcuni studiosi, potrebbero avere ispirato Leonardo Da Vinci nell'ideazione degli sfondi di alcuni dei suoi dipinti più noti, tra cui la Gioconda».

Tra i libri che parlano di questi luoghi, c’è quello di Massimo Tedeschi che racconta: «Ho pubblicato Brescia Adagio un anno fa. La casa editrice Enrico Damiani ha creato una collana “Gli Adagio”: il primo libro è stato Milano Adagio, scritto da Teresa Monestiroli. Lo stesso format viene applicato nelle guide delle varie città: l’idea è prendiamoci delle pause, guardiamo le cose senza fretta, un po’ il contrario del modello “New York in tre giorni”. Sono delle guide con indicazioni personali degli autori: c’è una scelta molto autoriale dello scorcio, del monumento, della strada che possono fare conoscere una città a un turista, e poi ci sono suggerimenti dei posti dove fermarsi, una gelateria tradizionale, un caffè che ha un sapore particolare. Lo spirito del mio adagio di Brescia rimane questo, poi ho anche inserito una serie di approfondimenti su aspetti specifici curati da esperti, per esempio una giornalista che si occupa di botanica ha scritto delle tre piante più belle della città, un architetto ha parlato dei capolavori architettonici contemporanei di Brescia. Sono in tutto cinquanta schede sulla città e dieci sulla provincia, perché non potevo non scrivere di Montisola, o delle grotte di Catullo o del Romanino di Pisogne, perché la forza e la bellezza di Brescia nascono anche da questo legame con il territorio circostante».

E proprio al capitolo su Montisola saranno dedicati gli ultimi dieci minuti della presentazione sul Battello Letterario: «Mentre ci avviciniamo all’attracco vorrei consigliare le passeggiate da fare e i percorsi più belli. Ricorderò che l’isola è il comune lacustre più grande d’Europa, un regno della lentezza perché sono pochissime le auto a motore e le persone si spostano soprattutto a piedi. Sono curioso di vedere quello che accadrà, ho già fatto una presentazione su un motoscafo verso le grotte di Catullo ma era una situazione organizzata e il pubblico era venuto consapevole che avremmo parlato di un libro, sul battello di linea sarà invece del tutto sorpreso ed è un’esperienza nuova anche per me»

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