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Prima edizione

Fondazione Cariplo nel 2014 ha lanciato la prima edizione del bando “Welfare di Comunità e Innovazione Sociale”, credendo nella possibilità di pensare e realizzare insieme ai territori un nuovo welfare: un welfare che sia in grado di coinvolgere la comunità e di riconnettere le risorse e le forze del territorio per rispondere meglio ai bisogni delle persone e delle famiglie.

A dicembre 2014 sono stati selezionati nove progetti promossi da altrettanti reti di partenariato, che grazie anche al contributo di Fondazione Cariplo realizzeranno le prime sperimentazioni sui territori.

Si tratta di interventi che insistono su base provinciale o su singoli o più ambiti, formulati all’interno di reti territoriali ampie e rappresentative. Tale eterogeneità testimonia un forte coinvolgimento di una pluralità di soggetti (anche di attori non convenzionali quali associazioni di categoria, imprese, università…) fin dall’elaborazione progettuale, oltre che un forte ingaggio dei due principali attori del nostro sistema di welfare a riposizionarsi per dare vita a veri e propri laboratori di welfare comunitario: in particolare, gli enti pubblici si pongono effettivamente come attori e facilitatori del rinnovamento del sistema e il terzo settore si pone in una logica collaborativa e propositiva e per cercare di andare oltre il mercato ristretto delle risorse governate dagli enti pubblici. Anche la partecipazione della comunità è presidiata con attenzione: praticamente tutte le progettazioni prevedono azioni puntuali per sollecitare l’attivazione e la responsabilità dei cittadini nella costruzione di un sistema di welfare partecipato e sostenibile. I progetti presentano buone potenzialità trasformative, sia rispetto all’attuale modalità di risposta al bisogno che di riorientamento della spesa in chiave di gestione associata e ottimizzazione delle risorse.

I principali temi affrontati nei progetti sono:

  • la vulnerabilità/impoverimento di fasce sempre più ampie della popolazione: in questi casi i progetti prevedono di lavorare sulla prevenzione e su iniziative generative di restituzione alla comunità dei benefici ottenuti;
  • il ripensamento dei sistemi territoriali di cura e conciliazione in particolare attraverso l’aggregazione della domanda e il coinvolgimento delle famiglie.

Al di là dei 9 progetti finanziati, 85 reti territoriali hanno partecipato alla call e 20 tra loro hanno seguito un percorso di accompagnamento che ha supportato le reti sul piano metodologico e nel potenziamento delle relazioni con l’ambiente esterno con l'obiettivo di creare una funzione territoriale dedicata e una comunicazione orientata alla raccolta fondi. Oltre a investire i primi 10 milioni di euro su questo specifico obiettivo, uno dei primi risultati del bando è stato proprio quello di alimentare nei territori un ampio processo di mobilitazione e di fermento culturale sostenendo spazi di pensiero, di confronto e di elaborazione che difficilmente avrebbero potuto nascere in autonomia. Per mantenere vivo questo fermento sui territori, ha preso avvio una comunità di pratica a cui potranno partecipare tutte le reti accompagnate in questo primo anno di attività. Inoltre le sperimentazioni sono accompagnate e monitorate dai servizi previsti, affinché gli esiti e le esperienze maturate diventino “patrimonio” per altri.

Per capire cosa si sta muovendo nei territori fino ad oggi finanziati dal bando, vi invitiamo a visitare il sito welfareinazione.fondazionecariplo.it