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La Giornata Mondiale dell’Alimentazione

Si celebra il 16 ottobre la Giornata Mondiale dell’Alimentazione indetta dalla FAO. Il tema di quest’anno, di estrema attualità, è: “Un’alimentazione sana per un mondo #FAMEZERO”. Raggiungere Fame Zero non significa soltanto combattere la fame, ma anche nutrire le persone e il nostro pianeta, richiamare l’attenzione sull’importanza di rendere accessibile a tutti una dieta sane e sostenibile. Il tema della sicurezza alimentare è un tema complesso che va a toccare diversi ambiti fra cui anche quello del cambiamento climatico. Un numero crescente di agricoltori, pescatori e allevatori, infatti, sta subendo gravi perdite causate da temperature sempre più elevate e da una frequenza maggiore di disastri naturali. Tutto ciò a fronte della costante crescita della popolazione mondiale. 

Fondazione Cariplo è da tempo attenta alle tematiche legate all’alimentazione, alla riduzione degli sprechi alimentari, alla promozione della biodiversità, ai cambiamenti climatici.


Iniziative europee

Milano è sicuramente una best practice dato l'impegno cominciato già nel 2015 insieme al Comune di Milano, per la realizzazione della Food Policy e a Bruxelles all'interno dell'evento "European Bioeconomy: Regions, Cities and Civil Society and the World Food day event FOOD2030: Nourishing people and nurturing the planet through sustainable healthy diets for all" è tra i soggetti chiamati a presentare le azioni messe in campo a livello locale ma anche internazionale contribuendo alla conoscenza e diffusione di metodi e azioni positive. Durante la giornata, a cui partecipano i due membri della Cabina di regia della Food policy di Milano Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano e delegata food policy, e Carlo Mango, Direttore area ricerca Scientifica e Tecnologica presso Fondazione Cariplo, viene lanciata la nuova pubblicazione dal titolo European Cities Leading in Urban Food Systems Transformation: Connecting  Milan & FOOD2030. Il testo raccoglie le esperienze delle città che hanno partecipato alle 4 edizioni del Milan Pact Awards, premio lanciato da Fondazione Cariplo e Comune di Milano  nel 2016, la cui ultima edizione è stata vinta da Washinton e Melzitli come città con le migliori food policy del mondo.

Azioni per le famiglie in difficoltà

All'interno del programma Ricetta QuBi - La ricetta di Milano contro la povertà infantile, è stato inaugurato nel quartiere di Lambrate di Milano, il nuovo “Emporio della Solidarietà” di Caritas Ambrosiana: le famiglie fanno la spesa scegliendo i prodotti sugli scaffali come in un normale supermercato con la sola differenza che alla cassa non c'è denaro ma una tessera a punti, assegnata dagli operatori dei centri di ascolto della Caritas a famiglie in difficoltà. Sul versante povertà alimentare, nel 2018 il Programma QuBì ha sostenuto l'attivazione del primo Emporio della Solidarietà di Caritas Ambrosiana a Milano, nel quartiere Barona, e proseguirà il suo impegno contribuendo all’apertura di due nuovi Empori: a Lambrate e a Niguarda.

L’operazione “Carrello Sospeso” è stata la prima campagna di fundraising diffuso che ha permesso, da un lato, di raccogliere risorse, dall’altro di sensibilizzare e coinvolgere attivamente la società civile sul tema della povertà delle famiglie con minori. I cittadini hanno potuto dare il loro contributo riempiendo un carrello della spesa virtuale sulla piattaforma digitale “For Funding” di Intesa Sanpaolo. Ogni carrello virtuale è stato trasformato in uno reale da Coop Lombardia. La donazione inoltre è stata raddoppiata dal Programma QuBì. Il terminale della raccolta fondi è stata la Fondazione di Comunità di Milano che ha recentemente aderito al Programma QuBì mettendo a disposizione un fondo dedicato, oltre al supporto nelle iniziative di raccolta.

Grazie all’operazione “Carrello Sospeso”, 200 famiglie in difficoltà potranno fare la spesa all’Emporio della Solidarietà di Lambrate fino a Natale. Con le offerte dei milanesi che hanno aderito alla prima fase della campagna di raccolta fondi, e quelle dei partner dell’iniziativa, Caritas Ambrosiana ha potuto rifornire il magazzino del nuovo supermercato solidale e programmare gli acquisti per garantire il fabbisogno alimentare degli utenti almeno fino a dicembre. Terminato questo periodo Caritas Ambrosiana e Programma QuBì garantiranno l’approvvigionamento permanentemente.

I cittadini che hanno partecipato a “Carrello Sospeso” sono stati 483. Le loro offerte hanno permesso di riempire 1.121 carrelli della spesa di prodotti alimentari di base (pasta, salsa, latte, fagioli, piselli, carne in scatola) e prodotti per bambini (omogeneizzati, pannolini, biscotti), superando l’obiettivo fissato a 1000 carrelli. Ma le spese effettivamente donate sono state molte di più. Grazie al contributo economico dei sostenitori di Programma QuBì, (Fondazione Cariplo, Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, Fondazione Fiera Milano) e alla donazione diretta di generi alimentari da parte di Coop Lombardia, ogni carrello offerto dai cittadini è stato triplicato per un valore complessivo di 67.260 euro. Proprio grazie a questo effetto moltiplicatore, tenuto conto che le famiglie che usufruiranno del servizio saranno a regime 200, Caritas Ambrosiana stima di poter coprire i costi vivi del nuovo emporio per i prossimi 4 mesi, quindi fino a dicembre. Avviato l’Emporio della Solidarietà a Lambrate, Carrello Sospeso non terminerà. La raccolta fondi proseguirà a favore del prossimo obiettivo: l’apertura di un altro minimarket solidale questa volta nel quartiere di Niguarda entro la fine del 2019. Anche in questo caso ogni donazione sarà triplicata grazie al contributo dei partner.   

Più frutta per i bambini

Il programma “Frutta a metà mattina”, ideato da  Milano Ristorazione nell'ambito della Food Policy del Comune di Milano e di Fondazione Cariplo, si propone di sostituire in modo strutturale la merenda a metà mattina acquistata dalle famiglie e consumata abitualmente dai bambini a scuola, anticipando al mattino la distribuzione della frutta prevista a fine pasto. 

L’esperienza ha mostrato che spesso la frutta offerta a fine pasto veniva scartata dai bambini, mentre dal momento dell’arrivo a scuola fino al pranzo, la ristorazione non prevedeva alcuna merenda. I dati raccolti dall'ufficio Food Policy di Milano nel 2018 hanno rilevato importanti informazioni sulle abitudini alimentari dei bambini e delle famiglie. Il 21,8% dei bambini di Milano mangia meno di due porzioni di frutta e verdura al giorno e circa il 20% dei milanesi presenta un forte livello di criticità alimentare. La ricerca si è andata ad aggiungere a quella svolta nel 2016 dal Ministero della Salute, dalla quale emerge che in Italia il 9% dei bambini non assume la prima colazione a casa, che il 65% consuma una merenda troppo abbondante e che il 22% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura.

L’idea che sta dietro al progetto “Frutta a metà mattina” permette di valorizzare la frutta, elemento essenziale per l’alimentazione e parallelamente di limitare lo spreco alimentare. Anticipare al mattino la frutta incontra entrambi questi obiettivi. Nel suo complesso. il programma ha molte finalità e impatti, a livello individuale sulla salute dei bambini e bambine migliorando l’equilibrio alimentare della giornata, abituando il gusto, rinforzando i comportamenti positivi; favorendo l’adozione di correte abitudini alimentare; a livello collettivo si riduce le differenze fra i bambini e complessivamente diminuiscono gli sprechi migliorando la sostenibilità del sistema alimentare.

Nel 2016 il progetto aveva coinvolto 30 scuole per circa 4.000 bambini, diventate poi circa 50 negli anni successivi. Nel 2019/2020 le scuole che parteciperanno al progetto saranno 75 e il numero di studenti sarà circa pari a 20.000.

Frutta a metà mattina  permette quindi di garantire una maggior equità tra le diverse fasce della popolazione sia in termini di consumo effettivo, sia in termini di qualità alimentare. Il programma è stato inserito nel servizio di refezione scolastica in modo strutturale e continuativo e sarà attivo a partire dal 21 ottobre 2019. Per il 2019/2020, il progetto è sostenuto da Programma Ricetta QuBì – La ricetta contro la povertà infantile di Fondazione Cariplo.

Attenzione all'agricoltura sostenibile

Il bando Coltivare Valore, raccogliendo la sfida della transizione agroecologica, ha sostenuto finora 9 progetti incentrati sullo sviluppo di filiere agroalimentari locali e sostenibili. Queste iniziative puntano a migliorare l’accesso a un cibo sano e di qualità per le comunità locali, le quali sono spesso parte attiva dei processi produttivi (come nel caso delle Comunità a Supporto dell’Agricoltura - CSA), consolidando il legame con il proprio territorio e il presidio delle risorse naturali. Il bando è stato riproposto per il 2019, con un budget ampliato a 2,750 milioni di euro €, raccogliendo ben 46 proposte progettuali, attualmente in fase di selezione e valutazione. 

Fondazione Cariplo sostiene inoltre la campagna #CambiamoAgricoltura, guidata da un’ampia coalizione di Associazioni ambientaliste e dell’Agricoltura biologica e biodinamica, per orientare un cambiamento della Politica Agricola Comune Europea e ottenere un sistema agroalimentare realmente sostenibile e, quindi, un cibo sicuro e sano per tutti i cittadini. 

Le ricerche per l'alimentazione del futuro

AGER – Agroalimentare e ricerca nei suoi 11 anni di sostegno alla ricerca scientifica finalizzati all’agroalimentare ha coinvolto 66 enti di ricerca italiani con oltre 1500 ricercatori. Tra i numerosi risultati raggiunti, la messa a punto di nuove diete con farine sostenibili per alimentare il pesce allevato, ritenuto dalla FAO il cibo del futuro per sfamare una popolazione mondiale in forte crescita. Il recupero della biodiversità grazie alla riscoperta di geni che influenzano la quantità di olio estraibile in varietà di olivo non più coltivate e attualmente impiegate per ottenere nuove piante più produttive. La scoperta di nuove varietà di grano resistenti ai cambiamenti climatici, in particolare all’aumento dell’anidride carbonica. La realizzazione di decine di incontri rivolti ai consumatori per fare conoscere i benefici vantaggi della dieta mediterranea basata su frutta, verdura e olio extravergine di oliva. Il riutilizzo sostenibile dei sottoprodotti della vinificazione per la produzione di farine e bioenergia, riducendo l’impatto ambientale dei cibi che mangiamo. L’utilizzo di reti per la cattura degli insetti che colpiscono le colture frutticole, con frutta più sana e diminuendo la quantità di fitofarmaci utilizzati nell’ambiente.