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L'Oltrepò Pavese riparte dal turismo

L'Oltrepò Pavese, l'Appennino di Lombardia, sale a bordo della collana Guida Vacanza del Touring Club Italiano e arriva così nelle librerie di tutta Italia. Strade panoramiche, castelli, borghi e mercati, biodiversità e prodotti tipici: un invito alla scoperta lenta e curiosa dell’unico avamposto di Appennino in Lombardia.
La guida è stata realizzata nell'ambito del progetto Oltrepò(Bio)diverso realizzato da Fondazione Sviluppo Oltrepò col decisivo supporto di Fondazione Cariplo.
Una pubblicazione nata dalla collaborazione tra Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese e Touring Club Italiano, inserita nella più ampia attività di rilancio del territorio promossa dal Programma AttivAree di Fondazione Cariplo.
“’L’Oltrepò Pavese ritratto in questa guida stupisce ed entusiasma, confermandosi meta di fascino, per un turismo di prossimità che guarda alle città dietro l’angolo. Gli itinerari proposti sono ‘gite fuori porta’ che in un pugno di chilometri conducono in un mondo ricco di suggestioni, dove la natura con la sua immensa riserva di biodiversità domina e incanta. Questa pubblicazione è frutto di un più ampio processo di rinascita del territorio avviato grazie al Programma AttivAree di Fondazione Cariplo dedicato alle aree interne e rappresenta un’importante opportunità di rilancio per l’Oltrepò Pavese che si afferma come sorprendente luogo di interesse turistico” – ha dichiarato Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo – “Con una Guida Vacanze dedicata, l’Oltrepò Pavese promuove, a marchio Touring Club Italiano, le proprie risorse territoriali e il grande patrimonio naturale e di biodiversità che ne è inequivocabilmente l’elemento distintivo”.
“Questa guida che il Touring Club Italiano dedica all’Oltrepò Pavese esce in un momento particolare della vita di questo territorio che costituisce il lembo più settentrionale dell’Appennino incuneato nella Lombardia, a ridosso della Pianura Padana e delle sue aree metropolitane. È un momento di cambiamento, per valorizzare come meritano queste aree collinari e montane penalizzate, nel corso dei passati decenni, dallo spopolamento e dall’isolamento rispetto ai centri economici e produttivi più dinamici”- ha commentato Riccardo Fiamberti, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese.
"La guida vuole testimoniare l’attenzione del Touring - afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano – alle identità dei territori e, in particolare, dell’Oltrepò, con il suo straordinario patrimonio di biodiversità e tradizioni. Una meta turistica da valorizzare e da scoprire, sempre di più”.
Il volume, articolato in undici godibilissimi itinerari supportati dalla puntigliosa cartografia del TCI, suggerisce un approccio originale a questo territorio che, ai tradizionali asset enogastronomici, porge - per chi lo raggiunge, ad un'ora dell'area milanese – una combinazione sempre più attrattiva di fattori, dalla biodiversità di boschi e riserve naturali al fascino di borghi e castelli medievali, dagli itinerari storici delle vie del Sale e degli Abati ai percorsi, sempre più amati dai bikers, dove si allenava Coppi.

La guida dell'Oltrepò Pavese

Il volume “Oltrepò Pavese” è dedicato al lembo più settentrionale dell’Appennino incuneato nella Lombardia, a ridosso della Pianura Padana e delle sue aree metropolitane. Oltre alle parti introduttive che contengono informazioni per viaggiare sono cinque i moduli dedicati ad itinerari geografici (lungo la Val Staffora, Varzì e l’oltrepò montano, la Val Tidone e la Val Versa) e quattro tematici con suggestioni e con consigli per fruire il territorio in bicicletta, lungo percorsi naturalisti o enogastronomici. A corredo un calendario degli eventi e della manifestazioni locali.

La guida è realizzata da Touring Club Italiano in collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo dell’Oltrepò Pavese.

Il Programma AttivAree per il futuro delle Aree Intere

Il Programma intersettoriale AttivAree dedicato alle aree interne, mira a “riattivarle” e renderle più attrattive attraverso la valorizzazione e la “messa a sistema” delle risorse ambientali, culturali, economiche e sociali dei territori. La promozione e il sostegno a quegli elementi di unicità che contraddistinguono ciascun territorio e la creazione di reti collaborative che consentano di superare le difficoltà e le distanze dai centri urbani maggiori e dai servizi sono ingredienti fondamentali del programma, operativo su due territori, l’Oltrepò Pavese e la parte alta delle bresciane Valle Trompia e Valle Sabbia. I progetti Oltrepò(Bio)diverso e Valli Resilienti, scelti tra 11 proposte ad una Call for Ideas, sono una vera scommessa per il futuro questi due territori che, iniziando a guardarsi con occhi diversi, stanno ri-scoprendo il loro patrimonio, materiale e immateriale.

 

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