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Non si ferma l'impegno per il teatro

Il teatro è al centro della vita culturale e sociale dell’uomo, da sempre luogo nevralgico delle città: spazio di aggregazione, di bellezza e di creazione di significato per la comunità. Fondazione Cariplo ha da sempre sostenuto le attività del teatro, in continuità con l’impegno rilevante dedicato ai beni e alle attività culturali svolto in passato dalla Cassa di Risparmio. Per questo nei suoi 30 anni di attività la Fondazione ha messo in campo numerosi strumenti a sostegno della cultura teatrale sul territorio, stimolando proposte progettuali che portassero innovazione e qualità nell’offerta culturale da parte delle realtà teatrali - teatri, compagnie, festival – della Lombardia e delle province di Novara e Verbania.

La pandemia ha colpito molto duramente il settore della cultura e in particolare quello teatrale: in questa situazione la Fondazione ha deciso di non arretrare nel suo sostegno ai soggetti che operano in questo ambito proprio perché in un momento così critico le persone e le comunità hanno – e avranno - ancora più bisogno di avere a disposizione spazi di elaborazione di significato collettivo.

Sostenere il Teatro investendo sulle persone

Tra il 2007 e il 2019 Fondazione Cariplo ha donato al mondo della Cultura circa 48 milioni di euro grazie a strumenti di capacity building, ovvero strumenti per rafforzare le capacità e le competenze gestionali e progettuali delle realtà culturali, buona parte dei quali a soggetti operanti nel campo del teatro.

Tante e diverse le realtà che hanno beneficiato di aiuti triennali per il miglioramento organizzativo e gestionale: i teatri Elfo Puccini, Franco Parenti, del Buratto, dei Filodrammatici le compagnie ATIR e dei Colla di Milano e importanti festival cittadini come MilanOltre e Danae. Nel contesto lombardo, il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Sociale di Como, il Centro Teatrale Bresciano, Pandemonium Teatro di Bergamo hanno visto il coinvolgimento di Fondazione Cariplo, così come realtà più piccole ma altrettanto significative di cultura di prossimità come Teatro Periferico di Cassano Valcuvia (VA) e Scarlattine Teatro di Campsirago (LC).

La Fondazione è soggetto interlocutore delle realtà teatrali giovani ed emergenti che operano sul territorio. Grazie a un bando destinato alla promozione della creatività giovanile, è stato possibile intercettare (e conoscere) oltre 200 organizzazioni a carattere giovanile in 4 anni di attività, assegnando complessivamente 7 milioni di euro. Alcune di queste organizzazioni, grazie all’accelerazione di Fondazione Cariplo, hanno creato 22 residenze di produzione teatrale (attraverso il progetto "Etre - Esperienze teatrali di residenza") che, grazie anche al cofinanziamento dei territori, ha permesso di mettere in scena quasi 200 nuove produzioni, impiegando oltre 1.000 tra artisti e operatori, in gran parte giovani. 

Bando LETS GO cultura

Sostenere il Teatro durante la pandemia

La crisi economica e sanitaria causata dall’emergenza Covid-19 ha colpito duramente il settore culturale e i luoghi della cultura, quali teatri e cinema, chiusi al pubblico da più di un anno. Fondazione Cariplo ha continuato a sostenere le attività culturali sul territorio attivando misure di sostegno agli enti del terzo settore impegnati in queste attività. Sul bando LETS GO!, misura straordinaria che ha messo a disposizione 15 milioni di euro per sostenere l’operatività degli enti del Terzo Settore in sofferenza economica, sono state sostenute 68 organizzazioni attive nel campo delle arti performative (con circa 1300 occupati), garantendo loro contributi per 2,4 milioni a sostegno di servizi a beneficio di circa 1,5 milioni di destinatari. Un impegno notevole a cui si è aggiunto l’impegno per l’anno in corso. Per il 2021 le risorse previsionali per il settore Arte e Cultura saranno pari a 24 milioni di euro. La Fondazione, infatti, a seguito della riprogrammazione delle proprie attività, ha incentrato uno dei nove obiettivi strategici sulle nuove forme della partecipazione culturale. Come già avvenuto in passato, l’obiettivo è quello di allargare le forme di partecipazione culturale, individuando e sperimentando nuovi modelli di fare e vivere la cultura.

L’impegno della Fondazione nei prossimi anni

Per il futuro, Fondazione Cariplo intende sviluppare modalità “integrate” di intervento, dove oltre alla contribuzione a fondo perduto, si possa valutare la possibilità di facilitare l’accesso al credito dei migliori soggetti e, in casi particolarmente virtuosi, la possibilità di contribuire alla loro capitalizzazione. Parallelamente, la Fondazione intende incentivare sempre più l'incontro dei teatri, delle compagnie, dei festival con le imprese e le comunità del territorio in uno spirito di filantropia moderna, in cui la condivisione di valori e, nel caso delle imprese, anche di porzioni delle proprie attività (per esempio processi creativi per la ricerca o attività di responsabilità sociale), siano la base per la sopravvivenza delle istituzioni del settore.

I progetti 

  • Un teatro inclusivo per la Valcuvia

A Cassano Valcuvia, un piccolo centro in provincia di Varese al confine con la Svizzera, in una zona circondata da laghi e montagne, è nato il Teatro Periferico che ha stabilito la sua Residenza in un bellissimo teatrino liberty. Con il sostegno di Fondazione Cariplo, l’ Associazione Culturale Teatro Periferico in partenariato con Associazione Culturale Karakorum, è riuscita a trasformare un piccolo teatro in un soggetto culturale in grado di incidere profondamente nel tessuto socioculturale della Valcuvia. In 10 anni l'associazione ha prodotto e offerto spettacoli di qualità (stagione teatrale, rassegne, festival), fornito formazione teatrale di base (scuola di teatro per ragazzi e adulti), educato al linguaggio teatrale (laboratori nelle scuole), valorizzato il territorio (narrazione di storie). I paesini della Valcuvia possono così contare su una scuola di alta formazione (per operatori teatrali scolastici e attori) radicata sul territorio, che sta formando nuovi professionisti, un vivaio di giovani attori, un alto numero di iscritti ai corsi di formazione di base, una stagione più lunga delle precedenti, in dialogo con la scena nazionale, destinata ad un pubblico giovane e numeroso. Tutto questo ha ovviamente permesso la valorizzazione del territorio e il sostegno alle economie locali.

  • A Milano il Teatro del Buratto per bambini e adolescenti

Con un generoso contributo sul Bando Cultura sostenibile, Fondazione Cariplo ha sostenuto la nascita  del Teatro Bruno Munari, 2000 mq progettati dall’architetto Italo Rota che è diventato nuovo Polo teatrale e culturale, o meglio, un nuovo centro culturale multidisciplinare per l'infanzia e i giovani, il segmento più colpito dagli effetti di questa pandemia. Aperto alla produzione e all'ospitalità, al teatro, cinema, musica, arti visive, letteratura, laboratori e percorsi di formazione permanente, il nuovo polo è propulsore di iniziative, strutturato in spazi flessibili e attrezzati con nuove tecnologie, aperto 7/7 giorni, 10 mesi all’anno. Un punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per l'intera Città, che mette in rete esperienze stabili, residenze e compagnie, associazioni e operatori, scuole e famiglie, centri d'arte per l'infanzia nazionali ed internazionali con lo scopo di riqualificare un'area periferica della Città  dove l'integrazione culturale è una sfida del tutto aperta, con un'offerta culturale qualificata, organizzata, sistemica e innovativa.

  • cheFare per le trasformazioni culturali

Il Progetto “Imparare, progettare, impattare” dell’ Associazione Culturale cheFare sostenuto sul Bando intersettoriale Capacity Building ha costruito  strumenti collettivi di lettura e intervento nelle trasformazioni culturali. Le organizzazioni culturali per incidere sulla realtà devono crescere, fare rete, accettare sfide ambiziose, sviluppare progetti di qualità. Per questo cheFare ha lavorato per aumentare gli impatti della propria azione attraverso la realizzazione di progetti di alto potenziale trasformativo e la moltiplicazione dei pubblici. Per farlo l’associazione ha investito tempo e risorse per rafforzare conoscenze e competenze del gruppo di lavoro, attraverso un percorso qualificante e abilitante, sviluppato in 3 azioni chiave: alta formazione in aula; un ciclo di workshop interni condotti da esperti di alto profilo; la produzione di contenuti formativi da distribuire su vasta scala che condensano quanto appreso nelle azioni di progetto e la conoscenza ed esperienza già patrimonio di cheFare.

 

 

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