Giornata mondiale della Terra: l'importanza della biodiversità
Consumo di suolo (disboscamento, monocolture e allevamenti intensivi, urbanizzazione) inquinamento, sovrasfruttamento - attuato attraverso caccia e pesca - e cambiamento climatico stanno mettendo a rischio specie animali e vegetali che stanno scomparendo a un ritmo accelerato a causa delle attività umane.
La biodiversità è fondamentale per la sopravvivenza di flora e fauna oltre che dell’uomo, perché fornisce servizi essenziali come la produzione di cibo, la fertilità del suolo, la qualità dell’aria, la riduzione dell’impatto dei cambiamenti climatici.
Tra le specie a rischio, c’è l’anguilla europea: si stima che, dagli anni ‘80, l’intero stock sia diminuito del 99%. La specie è inserita nelle liste IUCN (International Union for Conservation of Nature) e nelle Liste Rosse dell’Unione Europea come specie “Critically Endangered”, cioè ad elevato rischio di estinzione in natura ed è anche oggetto di uno specifico regolamento di conservazione emanato dalla Comunità Europea (Reg. CE 1100/2007).
Dal 2020 il progetto internazionale LIFEEL (Urgent measures in the Eastern Mediterranean for the long term conservation of endangered European eel), finanziato nell’ambito del programma LIFE Biodiversità della Commissione Europea anche grazie alla partecipazione di Fondazione Cariplo con un cofinanziamento di 220.000 euro, si pone l’obiettivo di ridurre l’impatto delle principali minacce sulla popolazione di anguilla europea nei bacini del Po e del fiume Nestos (Grecia).
Il progetto vede come capofila la Regione Lombardia – DG Agricoltura e un vasto partenariato, che comprende la Regione Emilia-Romagna, i parchi del Delta del Po Veneto ed Emiliano, il Parco Lombardo della Valle del Ticino, le Università di Bologna e di Ferrara, G.R.A.I.A. srl e l’ente nazionale di ricerca greco Hellenic Agricultural Organization “DEMETER”, oltre al sostegno finanziario del Canton Ticino (Svizzera), di ENEL Green Power e dell’Associazione Italiana Pesca Sportiva e Ricreativa di Ravenna.
Per la salvaguardia dell’anguilla, LIFEEL opera su diversi fronti:
- incremento del potenziale riproduttivo dello stock mediterraneo della specie: finora sono stati selezionati e rilasciati 3.243 riproduttori maturi;
- grazie allo sviluppo di un’innovativa tecnica di riproduzione artificiale e primo allevamento in cattività, il progetto offre un’alternativa al prelievo in natura delle ceche (stadio giovanile dell’anguilla), salvaguardando le classi giovanili dalla pressione di pesca per alimentare il settore dell’anguillicoltura: sono stati prodotti e liberati i primi 2.000.000 di giovani sui 6.400.000 previsti, avviando l’allevamento di altri 600.000;
- grazie alla costruzione di 7 passaggi per anguille, di cui 6 in Italia (3 nel delta del Po e 3 sul fiume Panaro) e 1 in Grecia (fiume Nesto), verranno riaperti 1.000 km di aree fluviali idonee alla specie, rendendola di nuovo libera di spostarsi secondo il proprio istinto;
- contrasto dell’impatto letale delle turbine degli impianti idroelettrici sulle anguille in migrazione: per la prima volta in Italia è in fase di costruzione, sulla diga di Creva (VA) sul fiume Tresa, un deterrente che, sfruttando l’avversione delle anguille verso la luce, si prefigge di evitare la loro entrata nei condotti delle turbine indirizzandole invece verso il passaggio per pesci esistente (realizzato nell’ambito del bando “Tutelare la qualità delle acque” 2011), per continuare la migrazione;
- infine, per informare e rendere partecipi i portatori di interesse e la popolazione sull’importanza di impedire l’estinzione dell’anguilla, vengono realizzate specifiche campagne di sensibilizzazione. Per la scuola, in particolare, dalla pagina LIFEEL EDUCATION è possibile scaricare i materiali didattici.
L'esempio della anguilla europea è emblematico di come le specie animali locali soffrano dei danni che l'uomo sta apportando nei territori e di quanto la sensibilizzazione su questi temi sia importante, nella Giornata della Terra (il 22 aprile), ma anche domani e tutti i giorni a venire.