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Welfare in ageing: 17 progetti a supporto degli anziani

Sono 17 i progetti selezionati nell’ambito del Bando welfare in ageing, un nuovo attualissimo Bando di Fondazione Cariplo destinato a far fronte ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie. La risposta del territorio ha superato le aspettative, sia in termini di quantità che di qualità dei progetti proposti tanto che Fondazione ha deciso di aumentare il budget a disposizione portandolo da 5,5 a 8,5 milioni di euro.

Fondazione Cariplo, in linea con un impegno decennale nei confronti di questo target e con gli obiettivi strategici che guidano l’attività filantropica, ha selezionato  progetti per innovare, rafforzare e connettere i servizi a supporto delle persone anziane e delle famiglie attraverso la co-progettazione degli attori del territorio e il coinvolgimento della comunità. Grande eterogeneità delle iniziative proposte, sia in termini di tipologia di intervento, sia nella scelta del target di riferimento (che, da bando, poteva focalizzarsi sia sulla presa in carico di situazioni di fragilità, sia sul  bisogno conclamato e la non autosufficienza).

Trasversale, nei progetti finanziati, è stato lo sforzo di coinvolgere e attivare la comunità, non in modo estemporaneo bensì con interventi strutturati in affiancamento alle risposte dei servizi: volontari, medici di base, commercianti, farmacisti, istituti scolastici, amministratori di condominio… coinvolti nel ruolo di “antenne” e di intercettazione di bisogni inespressi, nel trasporto sociale, nel supporto domestico, nelle piccole manutenzioni delle abitazioni degli anziani, e, in particolare, nel contrasto all’isolamento e alla solitudine degli anziani, operando anche in chiave intergenerazionale.

I progetti selezionati

14 progetti si rivolgono agli anziani fragili e famiglie, con particolare attenzione alle situazioni emergenziali, dove maggiore è il senso di smarrimento e l’assenza di risposte tempestive (es Pronto Intervento Sociale). Gli interventi si focalizzano sull’intercettazione delle diverse forme di disagio e sull’orientamento delle famiglie, sulla presa in carico del bisogno in chiave evolutiva (intervenendo anche sul fronte del decadimento cognitivo) e sulla ricomposizione dell’offerta (più spesso accompagnata dall’utilizzo di piattaforme tecnologiche). Il potenziamento di servizi rivolti alla domiciliarità ha visto un diffuso ricorso alle nuove tecnologie (domotica, monitoraggio a distanza, telemedicina) e alla creazione di centri di coordinamento per l’offerta di servizi modulabili sulle esigenze dell’anziano. Alcuni progetti si sono sviluppati attorno alla creazione o al ripensamento di spazi dedicati ad anziani e/o caregiver (centri anziani «rivisitati», hub territoriali, sportelli di orientamento e presa in carico,..), in  connessione con il PNRR, nell’ottica di favorire una reale integrazione tra i nuovi dispositivi previsti (case di comunità, PUA, COT..) e il territorio circostante.

3 progetti specificamente dedicati al tema demenze e Alzheimer rivolti all’ integrazione dei livelli socio-sanitario e sociale di presa in carico, grazie alla messa in campo di équipe multidisciplinari o case manager e alla creazione di database condivisi tra i diversi attori coinvolti. Gli interventi di supporto previsti sono dedicati non solo agli anziani ma anche ai caregiver (gruppi di mutuo aiuto e supporto psicologico, Alzheimer Cafè, interventi di sollievo, formazione).

“Attraverso questi progetti vogliamo sostenere una risposta di comunità a un problema che riguarda un numero sempre più ampio di persone e di famiglie che si trovano a fronteggiare carichi di cura nuovi e complessi. Le proposte arrivate dal territorio hanno portato alla luce iniziative diverse ma tutte capaci di connettere in modo trasversale i soggetti del territorio e del sistema locale. Abbiamo quindi deciso di aumentare la dotazione di risorse, fino a 8,5 milioni di euro, e di investire nel rafforzamento di quella che è un’infrastruttura di legame dentro la comunità.” Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo