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Consumi energetici quattro volte gli standard

Il dato è preoccupante: nella nostra regione il fabbisogno energetico complessivo medio degli edifici comunali, solo per il riscaldamento degli ambienti, è di 182 kWh/m3. Per capirci: il livello ottimale sarebbe di 20 kWh/m3 per un edificio in classe B e attorno ai 30/40 kWh/m3 se fosse rispettata la normativa sugli edifici di nuova costruzione. E’ quanto risulta dai dati raccolti attraverso anni di monitoraggio realizzato grazie ai progetti sostenuti da Fondazione Cariplo su questo specifico tema. Ancora molti sprechi e scarsa efficienza, dunque, soprattutto nei consumi degli edifici pubblici.

Ora però, grazie alle azioni intraprese in questi anni con il nostro contributo, sono a disposizione molte importanti informazioni per invertire la rotta. L’avvicinarsi di M’illumino di meno, la Giornata del Risparmio energetico lanciata da Caterpillar di Radio2 il 15 febbraio di ogni anno e alla quale Fondazione Cariplo ha aderito, è l’occasione per tracciare un bilancio delle nostre attività su questo fronte, e di quelle di tanti enti (tra cui numerosi Comuni) che hanno lavorato con l’obiettivo di abbassare i consumi, in modo responsabile.

Fondazione Cariplo, nel 2008, ha creato una banca dati, Webgis, nella quale sono confluiti i risultati di ben 3700 diagnosi energetiche, di cui 1.350 di dettaglio, degli edifici pubblici, che hanno interessato 650 comuni lombardi di dimensioni piccole e medie. Le diagnosi energetiche, a loro volta, sono l’esito del bando “Promuovere gli audit energetici degli edifici pubblici dei comuni piccoli e medi”, promosso dalla Fondazione nel biennio 2006-2008 e finanziato in totale con 8 milioni di euro. Da questa enorme banca dati emerge sostanzialmente che con circa 160 milioni di euro si potrebbero realizzare interventi che farebbero risparmiare circa 170 M kWh all’anno, con un tempo medio di ritorno degli investimenti inferiore ai 16 anni (che tuttavia va rivisto al ribasso poiché si riferisce a costi del triennio 2006-2008).

Dal 2010 al 2012, poi, la Fondazione ha favorito l’adesione dei comuni al Patto dei Sindaci e la realizzazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) con un altro bando da 9 milioni di euro complessivi: ad aggiudicarsi il contributo sono stati 862 comuni, vale a dire il 50% dei comuni che si trovano in Lombardia o nelle province di Novara e del Verbano-Cusio–Ossola e l’equivalente del 38% dei comuni aderenti al Patto in Italia e de 19% di quelli aderenti in Europa. Anche in questo caso, un apposito portale creato dalla Fondazione, il PAES, rende fruibili una serie di informazioni analizzando le statistiche di tutti i comuni che hanno compilato i propri dati fino a questo momento. Risulta, ad esempio, che il consumo medio pro capite è di 17 MWh/anno e le emissioni di CO2 medie procapite di 5 t/anno.

Infine, nel 2013 la Fondazione ha pubblicato un nuovo bando, “Promuovere gli investimenti locali nell’efficienza energetica e nelle energie rinnovabili”, per favorire alcune delle azioni impostate dai diversi PAES, azioni che riuscirebbero a scongiurare l’emissione di circa 400.000 tCO2/anno a fronte di investimenti di circa 1 miliardo di euro. Il bando si rivolge a tutti gli enti locali che vogliano accedere agli strumenti di finanziamento europei e nazionali (ELENA, EEEF, MLEI-PDA, Fondo Kyoto) per  migliorare l’efficienza energetica e utilizzare le energie rinnovabili.