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Casa Cenni: nuova casa-famiglia

Una casa-famiglia per persone con disabilità, che ospita attualmente tre inquilini. E' Casa Cenni che verrà inaugurata Giovedì 20 novembre, alle ore 11, nello stabile di via Gabetti 15, a Milano. 
“Casa Cenni” nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Genitori “Fondazione Don Carlo Gnocchi” di Milano e la Fondazione Don Gnocchi, con il sostegno dell’Amministrazione comunale e della Fondazione Cariplo, per la progettazione e la realizzazione di una casa-famiglia per persone con disabilità in un contesto di housing sociale.
L’appartamento “Casa Cenni” è attrezzato per permettere un agile spostamento di persone in carrozzina. Da alcuni mesi è abitato da Cristina, Massimo e Franco, accompagnati nella quotidianità da due assistenti familiari. Il contesto di housing sociale promosso da Fondazione Cariplo, in cui è ubicato l’appartamento “Cenni”, offre l’opportunità ai ragazzi e alle famiglie di conoscere altre realtà e di allargare la propria rete sociale.

L’obiettivo è quello di sostenere le famiglie, promuovendo una cultura in grado di favorire il distacco dei figli disabili adulti dai genitori. Con il trascorrere degli anni, le famiglie con figli disabili si trovano sempre più spesso di fronte a situazioni complesse e faticano a mantenere un sereno equilibrio. Da qui la necessità di pensare a iniziative per affrontare il “divenire adulto del proprio figlio”. Le esperienze finora attuate sono estremamente positive: molte famiglie hanno compreso l’importanza di pensare al “dopo”, prima che si manifesti una situazione di emergenza, e hanno avuto la conferma che i propri figli riescono a inserirsi serenamente anche in contesti diversi dalla famiglia.

Interverranno alla cerimonia di inaugurazione 
mons. Angelo Bazzari, presidente Fondazione Don Gnocchi e Annamaria Salvadori Pacchioni, presidente Associazione Genitori “Fondazione Don Gnocchi”, Arnoldo Mosca Mondadori, consigliere di amministrazione di Fondazione Cariplo e Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali - Comune di Milano. 
 

Si ringrazia IKEA.