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Fase 2: il Bando a invito

Sulla base degli esiti positivi della fase esplorativa, la Fondazione ha messo a punto uno strumento erogativo per il sostegno della ricerca sui vaccini, adottando la metodologia del Bando a invito. Pur mantenendo gli obiettivi generali del Concorso di idee, il Bando, seguendo le indicazioni e le argomentazioni del panel di esperti coinvolti nella Fase 1, ha inteso:

1. tralasciare le proposte sulla lotta all’AIDS, Malaria e Tubercolosi, nella convinzione che questa richieda interventi anche di natura finanziaria e sinergie a livello globale al momento fuori dalla portata della Fondazione;
2. invitare alla presentazione di progetti di dettaglio le idee più innovative (innovazione tecnologica o di pensiero) anche laddove le potenzialità di trasferimento alla sperimentazione clinica e allo sviluppo industriale appaiono meno immediate.

In risposta al Bando sono pervenuti 12 progetti di dettaglio, che sono stati valutati nel merito grazie al ricorso a un panel di esperti stranieri (peer review). Ciascun progetto è stato esaminato da 3 esperti, che hanno certificato la completa assenza di conflitti di interesse in relazione alle ricerche esaminate.

In particolare, considerata l’eterogeneità degli aspetti affrontati nei progetti pervenuti, riscontrata la necessità di avere una tracciabilità del percorso a due fasi e di enfatizzare la valutazione comparativa, tutti i progetti sono stati esaminati da un primary reviewer, con competenze sia in ambito di vaccinologia sia in ambito industriale, individuato tra gli esperti coinvolti nella Fase I. Al fine di assicurare una valutazione rigorosa ed estremamente competente di ciascuna iniziativa, per ogni progetto sono stati attivati ulteriori due ulteriori esperti in grado di esprimere giudizi qualificati sia in merito ai target patologici che agli approcci sperimentali proposti.

I progetti sono stati valutati sula base dei seguenti criteri:

- qualità dell’esposizione e analisi critica dello stato dell’arte
- qualità della proposta progettuale
- fattibilità dell’approccio sperimentale
- rilevanza dei risultati attesi
- adeguatezza del piano economico
- competenze dei soggetti proponenti.

A conclusione di tale processo di selezione, sono stati assegnati 5 contributi a favore di altrettanti progetti con allocazione di poco meno di 7 milioni di euro su 3 anni