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Ricerca oncologica, premiati 12 ricercatori Under 40

Idee innovative, progetti rischiosi, non supportati da vaste pubblicazioni e che (quasi) nessuno finanzierebbe: sono proprio 12 di questi studi di frontiera ad essere i vincitori del Bando TRIDEOTRansforming IDEas in Oncological research award, lanciato lo scorso anno da Fondazione Cariplo e AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Un finanziamento (oltre un milione di euro) a sostegno delle idee in grado di trasformare la ricerca oncologica; un titolo invitante che unisce la ricerca, l’esplorazione e il rischio, per trovare rimedio a una malattia che in alcune forme è tuttora poco curabile. Un bando nato come scommessa che ha trovato però dodici scienziati con meno di 40 anni e tanta voglia di cambiare i paradigmi della ricerca in questo ambito.

I ricercatori, tutti under 40, a maggiornaza donne, provenienti dai migliori centri di ricerca lombardi e novaresi, sono stati premiati stamattina alle Gallerie d'Italia: Alessandro Campanella della Fondazione Centro San Raffaele, Giuseppina Caretti dell’Università degli Studi di Milano, Valentina Carozzi dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Emanuel Della Torre della Fondazione Centro San Raffaele, Francesca Ficara della Fondazione Humanitas per la Ricerca, Federico Lazzaro dell’Università degli Studi di Milano, Matteo Jacopo Marzi della Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia, Elena Maspero dell’IFOM, Luca Mazzarella della Fondazione Istituto Europeo di Oncologia e Centro Cardiologico Fondazione Monzino, Tracey Pirali dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", Arianna Sabò della Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia e Tiziana Triulzi dell’Istituto Nazionale dei Tumori.

“Questi giovani ricercatori sono il nostro investimento per il futuro” - ha dichiarato Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo - Centrale nella selezione di questi progetti, che è stata effettuata da un gruppo di esperti internazionali di altissimo livello, è stata la volontà di studiare il tumore in modo alternativo e innovativo, per comprendere ciò che di questa malattia ancora ci sfugge. Il tutto con una base scientifica solida e rigorosa. “Crediamo nell’importanza della ricerca, per questo ogni anno Fondazione Cariplo impegna circa 30 milioni di euro per sostenere oltre cento iniziative”.

“Il cancro è una malattia che riguarda tutti noi  - commenta il Presidente AIRC Pier Giuseppe Torrani - basti pensare che in Italia ne vengono diagnosticati mille nuovi casi al giorno e circa 2.900.000 persone convivono con una precedente diagnosi di tumore. La ricerca rappresenta l’unica risposta possibile e in questi ultimi anni  ha conosciuto  una costante accelerazione  con  lo sviluppo di  percorsi di prevenzione,  diagnosi e cure personalizzate per molti tipi di tumore. Promuovere la ricerca di frontiera insieme a Fondazione Cariplo ci permette di investire nelle migliori menti del Paese affinché le percentuali di guarigione continuino a salire”.

La collaborazione tra Fondazione Cariplo e AIRC non finisce però qui: la scorsa settimana è stata pubblicata l’edizione 2015 del Bando TRIDEO, aperto ai ricercatori under 40 che lavorano in tutta Italia, con l’esclusione della Lombardia e delle province di Novara e Verbania che sono state finanziate nella Call 2014. In palio ancora un milione di euro per finanziare circa dieci progetti che proporranno una ricerca oncologica di frontiera.