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Brezza e Vento fanno pedalare la Pianura Padana

BREZZA è il bando lanciato nel 2014 da Fondazione Cariplo per contribuire alla realizzazione di studi di fattibilità operativa di dorsali e piste cicloturistiche lungo gli affluenti del fiume Po. Studi che, attraverso opportuni approfondimenti tecnici, urbanistici ed economici, hanno il compito di elaborare una proposta strategica per valorizzare percorsi ciclabili esistenti mettendo in comunicazione tra loro luoghi di valore naturalistico, paesaggistico, turistico, culturale ed enogastronomico.

Ma questi percorsi, a loro volta, si legano a doppio filo ad un altro grande progetto che vede Fondazione Cariplo tra i suoi sostenitori: stiamo parlando di VENTO, la ciclovia di oltre 650 km che attraversa la Pianura Padana da Torino a Venezia e di cui, in questo momento, solo alcune porzioni sono effettivamente esistenti e percorribili. Ideata nel 2009, VENTO ha portato negli anni all’adesione di 200 tra enti pubblici, istituzioni e associazioni – tra cui la Regione Piemonte – e di migliaia di privati cittadini, nonché al sostegno di Acri e di altre Fondazioni di origine bancaria. Portare a compimento il progetto equivarrebbe a realizzare la pista ciclabile più lunga del sud Europa, un tragitto costellato da 12.000 aziende agricole, 2.000 attività commerciali, 300 attività ricettive e capace di creare fino a 2.000 nuovi posti di lavoro in territori pesantemente colpiti dalla crisi economica degli ultimi anni. Pur richiedendo 80 milioni di euro di investimenti per completarne interamente l’infrastruttura – che è quanto si spende quando si asfaltano 2,5 km di autostrada - VENTO sarebbe in grado di generare un indotto economico di circa 100 milioni di euro all’anno.


VENTO da una parte, dunque, e BREZZA dall’altra: due facce della stessa medaglia, che trasmettono il senso di un impegno, quello di Fondazione Cariplo, ma anche degli altri partner che l’hanno in vario modo affiancata nel corso del tempo, nella promozione di un vivere “slow” e rispettoso dell’ambiente, di una riscoperta dei paesaggi, delle culture e dei patrimoni locali, e di una rinascita dei territori a partire dalle eccellenze che ciascuno di essi è capace di esprimere. Un impegno che fa della bicicletta e della mobilità dolce un vero asse portante.

** Per le foto della gallery si ringrazia VENTOpolimi

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