FONDAZIONE CARIPLO - page 14

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previsioni sull’abbondanza o meno dei futuri raccolti. L’altra minaccia è costituita dal rapido, costante aumento
della popolazione. Il mio pellegrinaggio nel Malawi, regione sud-orientale del Continente nero afflitto dal virus
dell’AIDS, che provoca migliaia di decessi all’anno, comincia a Chibwan, minuscolo villaggio dello Stato di
Thyolo che sopravvive alla fame grazie alle sterminate piantagioni di tè. Esistenza ardua per tanta povera gente,
specialmente nei mesi estivi, quando il sole annichilisce uomini, donne e bambini al lavoro nei campi senza
neanche la protezione di un albero. Nel cortiletto di una casa incontro tre donne che, colpite dal male, sono andate
in pensione prima del tempo. Difficile stabilire se sui loro volti ci sia più rabbia o rassegnazione.
Patuma Kauda, quarantenne, sieropositiva dal 2009, è accasciata su un arnese che un tempo doveva essere
una poltrona, paralizzata alle gambe. Violet Paulo, di qualche anno più giovane, è stata pure azzoppata dall’AIDS.
La più anziana, Stazia Amusa, 48 anni e tre figli, avrebbe contratto il male dalla figlia, la primogenita, morta nel
2003. Un ultimo incontro con una donna, l’ottuagenaria Zainabu Dagliya, che ha avuto quattro figli e otto nipoti.
Uno di questi, undici anni, è sieropositivo, i suoi genitori sono stati entrambi stroncati dal virus nel 2004.
Lo hanno chiamato Joseph Kachala. «Trascorro tutto il tempo occupandomi di lui - dice la nonna Zainabu - è il
solo regalo che l’AIDS mi ha lasciato passando da queste parti».
«È molto gracile, come puoi vedere. Sfibrato dalla febbre e dal vomito. Però migliora, grazie anche agli interventi
del Dream Centre, un centro che aiuta i nostri bambini aggrediti dal morbo e ci manda a casa provviste di riso,
zucchero, soya, piselli e pure qualche litro d’olio. Lui va a scuola. Sa leggere, scrivere, un incanto di ragazzo».
Secondo i dati raccolti da Project Malawi - progetto promosso da Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo che
sostiene organizzazioni non governative che operano in loco quali la Comunità di Sant’Egidio, CISP, Save the
Children e gli scout del Malawi (Magga e SAM) - il Malawi è uno dei 15 paesi più poveri del mondo, dove la
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