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tra cui una coppia di amici, Billy Thomas, 81 anni, e sua moglie Ulalia, 73 anni, armati di bastone. Per giorni
siamo rimasti chiusi in casa, a sentire le bestie che dalla stalla urlavano per la fame».
Quando l’epidemia cominciò a manifestarsi in pieno agli inizi degli anni Ottanta, l’allora Presidente del Malawi,
Hastings Banda, nonostante fosse un medico, rifiutò di riconoscere l’esistenza stessa di “quel male” che nel
1994, quando rassegnò le proprie dimissioni, aveva raggiunto in dieci anni un “catastrofico aumento”, passando
dal due per cento della popolazione nel 1985 al trenta per cento dieci anni dopo. Per lui l’AIDS altro non era che
“l’ultima manifestazione di razzismo con cui i Paesi occidentali tentavano di imporre ai Paesi africani un ‘family
planning’”, un vero piano per consentire la limitazione delle nascite.
In realtà, nonostante la campagna del Governo e gli appelli delle ONG, il ricorso agli anticoncezionali è sempre
stato molto basso, specie nelle zone rurali. Alla diffusione dell’epidemia avrebbe inoltre contribuito il sistema
sociale africano, dove un uomo può avere anche cinque mogli (sempre che sia in grado di mantenerle), oltre al
fatto che moltissimi lavoratori malawiani sono spesso reduci dalle miniere del Sud Africa, dove l’attività sessuale
è molto intensa e per nulla controllata e “protetta”. E quando rientrano a casa, il rischio che possano trasmettere
il virus a mogli e fidanzate non può essere ignorato. Ciarliere e allegre le tre ragazze che si affacciano al bancone
di un pub di Mponela, frazioncina a pochi chilometri da Lilongwe: la più giovane, Temwa, ha 19 anni, ci sono poi
Nary, che ne ha 21, e Labeca, 22.
Sembra che si contentino dell’equivalente di pochi euro a prestazione, più qualche soldo per i profilattici. Più
pungente e deciso il terzetto composto da Joyce, Rodha e Mary, che incontro a Ntalava (distretto di Phalombe)
e che si affrettano a tratteggiare un ritratto poco lusinghiero degli uomini del circondario: mariti che picchiano
regolarmente le mogli e portano addirittura in casa le amiche occasionali, avvelenando l’atmosfera familiare.
Insomma, una vera e propria accusa di spietato maschilismo.
