33
proprio a Lilongwe nell’agosto 2013; durante questo discorso la presidente Joyce Banda concentra la propria
attenzione su due temi fondamentali per l’avvenire della regione: disoccupazione e povertà, quest’ultima definita,
come l’analfabetismo, “inarrestabile”. «Milioni di nostri giovani nella regione - ha dichiarato - stanno combattendo
una battaglia quotidiana per la sopravvivenza: non riescono a trovare lavoro. Non possono andare a scuola. E
anche se ci vanno, non hanno la possibilità di imparare un mestiere che garantisca loro il futuro».
«Credo poi fortemente - ha proseguito affrontando il secondo tema - che milioni di uomini e donne stiano
lottando per sopravvivere in condizioni di estrema povertà e sottosviluppo. Dobbiamo subito ingaggiare una
battaglia per contenere la violenza selvaggia della miseria e non dobbiamo lasciarci alle spalle i nostri giovani e
le nostre donne. È venuto il tempo, per la popolazione della SADC, di affrontare l’agricoltura come si affronta il
mondo degli affari». E conclude con un invito e un benvenuto nel “cuore caldo dell’Africa”.
Il tono può sembrare retorico, ma dalle segreterie dei partiti presenti, impegnate nel programma socio-politico
dell’intera regione, assicurano che Joyce Banda goda di un vasto sostegno popolare, particolarmente nelle
province agricole del profondo Sud del Malawi, dove la fame non è stata ancora debellata e dove vive e lavora
un buon terzo della popolazione. Secondo gli esperti, il 90% delle esportazioni all’estero (valutate intorno a 945
milioni di dollari l’anno) è costituito dai prodotti della terra, il tabacco soprattutto, che negli anni 2007 e 2008
avrebbe raggiunto da solo il tetto massimo del 70%.
In un forte appello sempre ai vertici della SADC, Aleysius Tee, editorialista del mensile Poverty Watch, denuncia
però “la brutalità della polizia mentre nel Governo non sembra esserci affatto la determinazione a voltar pagina,
a fare un passo avanti”…
