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L’Animo gentile: 40 opere in mostra a Lodi

“L’Animo gentile. Arte e vita da Giovanni Agostino da Lodi a Vincenzo Irolli” è un percorso di 40 opere che svela la varietà, la ricchezza e la qualità delle raccolte d’arte della Fondazione Cariplo e delle più prestigiose collezioni private e istituzioni del Lodigiano (Museo Civico di Lodi, Raccolta d’Arte “Carlo Lamberti” di Codogno, Museo Ettore Archinti, Collezione Gruppo BPM e Fondazione Maria Cosway). L’angelo musicante di Vincenzo Irolli, con la sua luminosa dolcezza, e Madonna col Bambino e un angelo, emozionante capolavoro del pittore rinascimentale Giovanni  Agostino da Lodi, introducono e accompagnano il visitatore in questo viaggio affascinante, alla scoperta dei valori fondanti della nostra società e della vita, con incontri ogni volta rivelatori.

Un suggestivo percorso dove le diverse soste sono rappresentazioni di temi universali - come l’amore, la maternità, la famiglia, il lavoro - che da sempre indirizzano l’agire della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi nel garantire la tutela e la crescita della propria comunità. Il percorso espositivo, curato dalla storica dell’arte Elena Lissoni e da Lucia Molino, responsabile della Collezione Cariplo, in collaborazione con Marina Arensi, giornalista de “Il Cittadino”, si svolgerà attraverso quattro sezioni che corrispondono ad altrettanti nuclei tematici: la famiglia, il lavoro, la cura del territorio, il ruolo della donna nella società.

Vincenzo Irolli

Ad aprire l’esposizione è la Madonna col Bambino e un angelo di Giovanni Agostino da Lodi, di proprietà della Santa Sede, concessa eccezionalmente in prestito da Villa Cagnola a Gazzada Schianno (Varese). La presenza del dipinto rende la mostra un avvenimento unico e imperdibile,un’occasione straordinaria per ammirare un’opera di Giovanni Agostino, finora presentato ai lodigiani soltanto in un’unica occasione, quando nel 1989 la Cena di Emmaus fu esposta al Museo Diocesano per iniziativa di Vittorio Sgarbi.

La sezione della famiglia, luogo degli affetti e cuore della comunità, si svolge attorno allAngelo musicante del pittore napoletano Vincenzo Irolli che, straordinario interprete dell’amore materno, si affermò sulla scena artistica parigina nei primi anni del Novecento con la sua pittura di luce di grande forza evocativa. Attorno a questo capolavoro sono riunite alcune splendide opere dal Seicento al Novecento, nelle quali il tema della famiglia è variamente interpretato nei modi della pittura di denuncia sociale o nella dimensione intima di un sereno mondo di affetti domestici. In questa sezione si possono ammirare opere del misterioso Maestro della tela Jeans, dei lodigiani Ettore Archinti e Gianni Vigorelli,  di Giovanni Sottocornola, Giulio Aristide Sartorio, Stefano Bersani, Leonardo Bazzaro, Giorgio Belloni, Adolfo Feragutti Visconti e Richard Cosway.

La seconda sezione si svolge attorno al tema del lavoro, indagato nella pittura dell’Ottocento e del Novecento nei suoi vari aspetti sociali e di costume, in alcuni casi proiettato in una dimensione poetica. Domina la sezione, con il suo formato monumentale e l'altissima qualità pittorica, il Ritorno dal lavoro del lodigiano Enrico Spelta. Ad esso si affiancano opere raramente esposte prima, come Asinello e cavallo di Angelo Pietrasanta e Fruttivendola di Eleuterio Pagliano, entrambe provenienti da collezioni private. Tra le opere più significative si segnalano i dipinti di Fondazione Cariplo di Giovanni Sottocornola, Giacomo Gandi e Giulio Aristide Sartorio, che dialogano con le opere di Giorgio Belloni, Osvaldo Bignami, Ettore Archinti e Giuseppe Novello.

La terza sezione è interamente dedicata al ruolo della donna nella società. Sono qui riuniti alcuni dei capolavori della mostra: il superbo Ritratto di Teresa Zumali Marsili con il figlio Giuseppe di Francesco Hayez, Ripassando la lezione e Le curiose, due tra i più importanti acquerelli di Tranquillo Cremona, e la raffinatissima Allegoria della Primavera di Bartolomeo Guidobono, pittore di corte dei Savoia nel Settecento.

L’ultima sezione della mostra ci conduce alla scoperta di Lodi e del suo territorio tra Settecento e Novecento ripercorrendone idealmente la storia, i luoghi, i monumenti e i paesaggi. Il cuore pulsante della città, la piazza Maggiore, è raffigurata in uno straordinario documento pittorico dell’inizio del Settecento e, di nuovo, nell’acquerello di Giovanni Migliara che illustra il monumento a Napoleone Bonaparte, distrutto nel 1814. Completano la sala alcuni dipinti dei principali interpreti del paesaggio lodigiano: Giorgio Belloni, Giuseppe Novello e Giuseppe Vailetti.

In maniera del tutto imprevista, chiude la sezione del territorio Famiglia e cane di Ugo Maffi (1968), artista lodigiano scomparso nel 2012, il cui linguaggio innovativo si era sviluppato negli anni sessanta a contatto Oskar Kokoschka a Salisburgo e con Olivier Debré a Parigi. Una presenza che intende evidenziare la vitalità della vicenda artistica di Lodi e del suo territorio nel contemporaneo, proiettandola in una dimensione europea. 

palazzo Barni Lodi

Palazzo Barni si svela alla comunità

Tornato al suo antico splendore, dopo un meticoloso restauro, Palazzo Barni è uno degli edifici più prestigiosi di Lodi. Edificato a partire dal 1698, il palazzo è riccamente decorato con stucchi, quadrature architettoniche, motivi floreali e, inoltre, con i superbi affreschi del pittore fiammingo Robert De Longe (1646 - 1709) e di Sebastiano Galeotti (1675 - 1741). In occasione della mostra, si potranno finalmente ammirare alcune sale del piano nobile, raramente aperte al pubblico, ambienti straordinari che incanteranno il visitatore con l’estro e la leggerezza della più fantasiosa pittura barocca. 

Il progetto Artgate e la rassegna di Lodi

Dal 2007 Fondazione Cariplo promuove il progetto Artgate, un insieme di interventi volti alla divulgazione della propria Collezione d’arte (766 dipinti, 118 sculture e 53 arredi e oggetti) e articolato in varie proposte culturali, quali l’allestimento di un sito dedicato, l’esposizione permanente del nucleo ottocentesco presso Gallerie d’Italia - Piazza Scala (Da Canova a Boccioni), i prestiti di opere d’arte a prestigiose mostre d’arte in Italia e all’estero, la partecipazione ad altri eventi culturali in sinergia con altre istituzioni (ACRI- R’accolte, Google Art Project; FAI, Share your Knowledge). E in attività didattiche rivolte alle scuole (ArtL@b). In questo scenario si colloca OPEN, un’iniziativa che con “Artgate” apre alle Fondazioni di Comunità e al territorio. Un tour di eventi espositivi, costruiti a partire dalla Collezione Cariplo, che mettono in primo piano e testimoniano l’incessante impegno delle Fondazioni di Comunità a favore del benessere e della crescita culturale della propria comunità.

Dal 1991 Fondazione Cariplo ha sostenuto nel territorio lodigiano circa 900 progetti per un importo complessivo di oltre 80 milioni di euro. La provincia di Lodi si caratterizza per essere tra i territori più laboriosi sostenuti da Fondazione Cariplo. Piccole province come Lodi, Sondrio e il Verbano sono le più attive e propositive.

L’arte come espressione della filantropia

Obiettivo di “Open” è mettere in primo piano la vocazione civile e culturale delle Fondazioni di comunità, il loro essere istituzioni che promuovono l’arte come motore di cultura e d’identità, la coesione sociale come elemento imprescindibile per la diffusione del benessere della collettività. E la viva testimonianza dell’attenzione verso la salvaguardia dei valori di identità e di cultura è espressa attraverso l’arte, a partire dal grande patrimonio artistico di Fondazione Cariplo, affiancato dai patrimoni delle diverse città. I capolavori in mostra intrecciano idealmente un dialogo con l'agire filantropico della Fondazione di comunità, in particolare richiamano la centralità del suo impegno in ambito sociale, fortemente focalizzato sul benessere delle persone, in particolare dei giovani e delle fasce fragili della società. Il suo essere istituzione proiettata al “creare e fare cultura”.

Eventi culturali, spettacoli, serate a Lodi

  • Arte e musica nelle Ex Scuderie di Palazzo Barni

La bella rassegna lodigiana restituisce alla collettività un patrimonio artistico di grande pregio, svela la bellezza dello storico Palazzo Barni, le cui prestigiose sale delle Ex Scuderie saranno la cornice e il luogo di accoglienza di eventi musicali e culturali.

I sabato musicali a Palazzo Barni

Dal 2 dicembre 2017 al 20 gennaio 2018 eventi musicali imperdibili. Un ciclo di concerti – a ingresso gratuito –sarà proposto dall’Accademia Musicale Gerundia.

Il giovedì a “Parlar di Bellezza” a Palazzo Barni

Dall’ 11 gennaio 2018 storici dell’arte, appassionati, studenti si incontreranno per dialogare sul rapporto tra arte, storia e musica. In programma un convegno interamente dedicato alla scienza del colore: dalla storia dei materiali e delle tecniche, al restauro, fino ai più moderni metodi di indagine diagnostica.

  • I prestigiosi eventi di ‘L’Animo gentile’

La ricchezza delle collezioni d’arte in rassegna, la bellezza da svelare di Palazzo Barni e il traguardo dei 15 anni di attività della Fondazione Lodigiana, sono l’occasione per coinvolgere il grande pubblico in prestigiosi momenti culturali e non solo.

Lectio magistralis per l’arte di Agostino da Lodi

Lodi rende omaggio ad Agostino da Lodi, uno dei protagonisti della grande stagione rinascimentale nell’Italia settentrionale. Madonna col Bambino e un angelo, entrata nella collezione del raffinato amatore d’arte Carlo Cagnola attorno al 1890, è stata concessa in prestito eccezionalmente in occasione della rassegna lodigiana, per tornare finalmente nella città d’origine del suo autore, accolta quale “ospite illustre” cui è stato riservato il posto d’onore nella cappella di Palazzo Barni. Monsignor Maurizio Malvestiti, Vescovo di Lodi, Monsignor Eros Monti, direttore di Villa Cagnola, Andrea Bardelli, conservatore della raccolta di Villa Cagnola, i relatori di eccezione.

I segreti di Palazzo Barni: visita guidata a cura di Mario Marubbi

Il restauro di Palazzo Barni, tuttora in corso, continua a restituirci straordinari ambienti. Mario Marubbi, conservatore del Museo Civico "Ala Ponzone" di Cremona e grande studioso dell’arte lodigiana, sarà una guida d’eccezione che condurrà i visitatori attraverso gli ampi cortili e gli splendidi saloni del piano nobile, mostrando anche alcuni locali mai aperti al pubblico, splendidi esempi di arte barocca, come il ninfeo che si estende in un’ininterrotta serie di finte grotte, riccamente decorate con statue e inserti di pietre e coralli.

Evento Spettacolo al Teatro alle Vigne

In occasione della mostra, la Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi promuoveranno uno spettacolo-evento – a ingresso gratuito – che si terrà venerdì 26 gennaio 2018 al Tetro delle Vigne di Lodi. La serata sarà condotta da Cesare Cadeo. Giovani e affermati talenti in una sequenza di suggestive esibizioni: dalla musica pop alla lirica, con letture di brani e balletti acrobatici. Lo spettacolo sarà l’occasione per introdurre e affrontare i temi della filantropia, della cultura e della comunità, con il linguaggio universale dell’arte e della musica.

  • L’Animo Gentile in tour

Le splendide opere in mostra dialogheranno, attraverso un percorso di visite guidate, con le altre testimonianza artistiche custodite nel ricco territorio lodigiano

Dalla “Madonna con il Bambino” di Giovanni Agostino da Lodi ai dipinti di autori leonardeschi delle chiese del Lodigiano

Il capolavoro rinascimentale “Madonna con il Bambino” di Giovanni Agostino da Lodi, ci condurrà alla scoperta di opere di autori leonardeschi, custodite nelle chiese del Lodigiano. A partire da domenica 3 dicembre, gli studenti del liceo artistico “Callisto Piazza” di Lodi, saranno le guide d’eccezione per svelare la bellezza dei dipinti degli artisti leonardeschi conservati nella chiesa parrocchiale di San Floriano; dei SS. Pietro e Paolo di Ospedaletto Lodigiano e di San Biagio Codogno.

Francesco Hayez, “Ritratto della contessa Teresa Marsili Zumali con il figlio Giuseppe”: la vicenda dei protagonisti del dipinto

Il dipinto di Francesco Hayez “Ritratto della contessa Teresa Zumali Marsili con il figlio Giuseppe” ci porterà nei luoghi che trattengono la memoria della vicenda dei protagonisti del dipinto. In programma, a cura di Marina Arensi, una visita guidata alla chiesa neoclassica della frazione Tormo di Crespiatica, contigua alla Villa Cavezzali-Gabba,

I luoghi di Ettore Archinti: una passeggiata a Lodi per riscoprire la Memoria dell'artista

La visita guidata ai luoghi di vita dello scultore Ettore Archinti, e a quelli che custodiscono le sue opere, completerà il tour. Il percorso include la sede della Società Generale di Mutuo Soccorso, la Biblioteca Comunale, la Biblioteca del Seminario Vescovile, e altri luoghi che ancora custodiscono la memoria dello scultore

Il progetto Alternanza Scuola - Lavoro

La rassegna costituisce anche un’importante opportunità per attuare progetti formativi di Alternanza Scuola-Lavoro in ambito culturale ed artistico, e ha impegnato gli studenti lodigiani del liceo artistico “Callisto Piazza” in un percorso studiato al fine di utilizzare l’arte come risorsa di apprendimento e avvicinamento alle professioni del settore.

Visite guidate per le scuole e le famiglie

Ricco programma di visite guidate per accogliere famiglie, studenti e un più ampio pubblico e condurli alla scoperta di inattesi capolavori d’arte.

ANNULLO FILATELICO

In occasione della bella rassegna lodigiana, le Poste italiane emetteranno un "Annullo Filatelico”. Oltre ai bolli ordinari in dotazione agli uffici postali, Poste Italiane realizza gli "annulli speciali".  Si tratta di bolli figurati e non, che riproducono con scritte e immagini il tema di manifestazioni legate ad eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale, come nel caso della rassegna “L’Animo Gentile”. Sarà messo a disposizione del pubblico un bollo realizzato per l’occasione, con la data e la denominazione della manifestazione. Il pubblico avrà la possibilità di apporre sulle cartoline l’apposito timbro dell’annullo filatelico. E’ un bollo unico, realizzato per una manifestazione specifica e non potrà mai essere uguale ad altri annulli. Un ricordo dell’evento e, allo stesso tempo, di possedere un pezzo unico da collezione