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Fondazione Cariplo al fianco di Elisa per l'ambiente

Il 18 giugno 2025, Elisa salirà per la prima volta sul palco dello stadio San Siro per un concerto-evento, sold out da mesi, che segna non solo un traguardo artistico, ma anche una dichiarazione d’intenti: fare musica su larga scala rispettando il pianeta.

"San Siro sarà un grande abbraccio, ma anche un segnale – ha detto Elisa perché oggi non si può più scindere la bellezza dall’attenzione al mondo che ci ospita". 

Cuore dell’evento è infatti anche l’equilibrio tra spettacolo e consapevolezza ambientale: produzione a impatto ridotto, materiali riciclabili, energia pulita e una campagna di sensibilizzazione promossa insieme a diverse realtà green.

Dal 2022, Elisa è la prima artista italiana formalmente alleata delle Nazioni Unite per la promozione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030.

Un nuovo passo verso la transizione ambientale 

Il concerto di San Siro sarà l’occasione per sperimentare nuove soluzioni, in un progetto promosso da Elisa insieme al Comune di Milano, Friends and Partners, Music Innovation Hub, Fondazione Cariplo e altri partner pubblici e privati. Sono previste azioni concrete come la promozione della mobilità sostenibile (con potenziamento mirato dei mezzi pubblici), la raccolta differenziata dentro e fuori dallo stadio con il supporto di AMSA, l’uso del biocombustibile HVO al posto del gasolio (con una stima di riduzione del 70% delle emissioni), e una campagna di riuso dei vestiti a favore di VestiSolidale. La misurazione della Carbon Footprint dell’evento sarà affidata a Tetis e JustonEarth, per garantire un’analisi indipendente e di valore scientifico.

Una legacy per Milano: Plantasia – Parco Sonoro 

Il progetto di Elisa a San Siro lascia anche un’eredità tangibile alla città: in collaborazione con il Comune di Milano, Fondazione Cariplo, Fondazione di Comunità Milano e Music Innovation Hub nasce Plantasia – Parco Sonoro, un intervento di riqualificazione ambientale e culturale, promosso da Elisa e Fondazione Lotus. Un’ex cava contaminata di 40.000 mq in via Quarenghi, a 2 km dallo stadio, sarà trasformata in un parco urbano grazie a tecniche di fito-bonifica. Parallelamente, sarà realizzato un percorso musicale immersivo: il primo parco sonoro della città, dove natura e suono si incontrano, ispirandosi agli studi sul beneficio delle vibrazioni musicali sulle piante, il cui nome stesso, Plantasia, richiama l’album Mother Earth’s Plantasia di Mort Garson* del 1976, composto specificamente per l’ascolto della musica da parte delle piante. 

Il progetto, dal valore complessivo stimato di circa un milione di euro, sarà co-finanziato da fondi pubblici e da una raccolta rivolta a cittadini e cittadine - una raccolta fondi rivolta a cittadini e cittadine con la collaborazione di For Funding, la piattaforma online di crowdfunding di Intesa Sanpaolo, aziende, artisti e artiste, che potranno contribuire durante le date milanesi dei loro tour.

Abbiamo bisogno di azioni concrete di contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici; interventi che concorrano a ristabilire un equilibrio tra le persone e l’ambiente, soprattutto quello urbanizzato. - ha dichiarato Giovanni Azzone, Presidente della Fondazione - È importantissimo che personaggi come Elisa, che sappiamo essere sensibile a questi temi, sostengano iniziative di questo genere; il suo messaggio, il suo impegno ci porterà lontano. Fondazione Cariplo farà la sua parte, perché da sempre è impegnata in progetti di tutela delle risorse naturali, delle risorse idriche, per l'educazione ambientale nelle scuole e la promozione dei green jobs; per iniziative che favoriscano il risparmio energetico e le energie rinnovabili e quelle per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, appunto. Abbiamo a cuore il futuro di chi verrà dopo di noi, e il futuro delle città e chi le abita. Mentre il mondo sembra andare da un’altra parte, abbiamo bisogno che istituzioni, aziende,  persone mostrino concretamente attenzione nei confronti dell’ambiente in cui viviamo. Non possiamo lasciare ai nostri figli e nipoti un mondo peggiore di quello in cui abbiamo vissuto noi”.

L’esperienza di Elisa e dei suoi partner vuole diventare un riferimento per l’intero comparto musicale, mettendo a disposizione del settore strumenti, dati e buone pratiche. Il percorso di transizione ecologica della musica dal vivo continua: ogni tappa è un passo verso un modello di spettacolo più consapevole, responsabile e capace di generare impatto positivo.

Con il concerto di Elisa a San Siro sarà realizzato un ulteriore passo verso la transizione sostenibile della filiera musicale e dei grandi eventi. Ritengo necessario iniziare a fare squadra all’interno della filiera musicale, condividendo le principali esperienze con altri artisti ed artiste responsabili, con i diversi operatori e le principali venue e coinvolgendo altre Amministrazioni Comunali. Sulla transizione sostenibile non ci deve essere competizione o distinzione tra pubblico e privato: dovremmo andare tutti nella stessa direzione” ha dichiarato Andrea Rapaccini, Presidente di Music Innovation Hub, impresa partner per la sostenibilità dell’evento.

Partner del progetto anche Fondazione di Comunità Milano: “Elisa si fa promotrice del fondo solidale Plantasia Parco Sonoro per sostenere la fitobonifica di un’ex cava che, grazie alla raccolta fondi, potrà diventare un’area boschiva a beneficio di tutti. Fondazione di Comunità Milano è stata scelta per le sue competenze nella gestione di un fondo solidale, perché garantisce trasparenza e affidabilità a donatrici e donatori. L’azione solidale lanciata da Elisa chiama artisti, imprese e cittadinanza a un gesto di generosità per l’ambiente a Milano”, ha aggiunto il Notaio Carlo Marchetti, Presidente di Fondazione di Comunità Milano.

Partner dell’evento il Comune di Milano. "Le sfide climatiche e ambientali del nostro tempo rendono ormai sempre più preziosa e strategica la collaborazione tra pubblico e privato, un impegno corale imprescindibile per sperimentare e promuovere modelli di sviluppo sostenibile capaci di migliorare concretamente la qualità della vita nelle nostre città - ha detto l'assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi -. Per questo sono particolarmente grata a Elisa per avere dato il via a questo progetto, che condividiamo insieme a Fondazione Cariplo, a Fondazione di Comunità Milano e a Music Innovation Hub, con cui metteremo a terra, ognuno portando le sue competenze, non solo un evento che sia il più sostenibile possibile ma un modello integrato di buone pratiche: penso alla raccolta differenziata, alla mobilità dolce, all'economia circolare e certamente all'ambizioso progetto di fitobonifica che consentirà di trasformare una ex cava in un bosco che diventerà fruibile da cittadini e cittadine. Partiamo da qui, con Elisa, e ci auguriamo che questo modello diventi replicabile anche per i futuri eventi e concerti della città".

*L’autorizzazione del nome è stata gentilmente concessa dagli eredi di Mort Garson.

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