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Inventarsi con la cultura: nuove facce per mestieri in disuso

Una giovane liutaia coreana a Cremona: la cultura e la tradizione di un territorio vivono quando sanno attrarre passione. Una passione può venire anche da lontano. Una bella sarta ventenne stilista on the road su una roulotte rosa parte per trovare la sua strada, ma guidata dal richiamo della la sua creatività torna a casa, e guardandola con occhi nuovi la riscopre ricca di opportunità. Un'artigiana del ferro, camuna che fonde la tradizione artigianale del ferro con i segni della Valle, dando alla sua antica cultura una nuova vita. Un ex-operaio valtellinese, oggi guida alpina, che ha collaborato a creare un’esperienza nuova della sua valle, tracciando il percorso della Via dei Terrazzamenti riscoprendo percorsi storici e vecchie mulattiere militari. Un inatteso Quartetto di Cremona, ambasciatore EXPO per il patrimonio Unesco del "saper fare liutario" cremonese, formato da quattro genovesi. Li lega a Cremona il valore di un patrimonio che, pur legato a strumenti materiali, produce qualcosa di così bello da diventare immateriale, come la musica.

 

Conosciamo meglio i protagonisti. Guarda le loro video interviste!

MinJeong Kang, Cremona

La cultura e la tradizione di un territorio vivono quando sanno attrarre passione. Una passione può venire anche da lontano...

 

Il Quartetto di Cremona, Cremona

Inatteso: il Quartetto di Cremona, ambasciatore EXPO per il patrimonio Unesco del "saper fare liutario" cremonese, è formato da quattro genovesi. Li lega a Cremona il valore di un patrimonio che, pur legato a strumenti materiali, produce qualcosa di così bello da diventare immateriale, come la musica.

 

Elisa Bozzolini, DOMInUS Oltrepò Mantovano

Una giovane sarta. Una stilista in roulotte. Parte per trovare la sua strada, ma guidata dal richiamo della la sua creatività torna a casa, e guardandola con occhi nuovi la riscopre ricca di opportunità...

 

Lara Zana, Valle Camonica

Artigiana del ferro, camuna. Fonde la tradizione artigianale del ferro con i segni della Valle, dando alla sua antica cultura una nuova vita.

 

Guido Bellesini, Valtellina

Ex-operaio, oggi guida alpina, racconta di come la sua terra, la Valtellina abbia scelto una volta la via più breve – quella dell’industrializzazione – negli anni del boom economico. Oggi Guido ha aiutato a creare un’esperienza nuova della valle, tracciando il percorso della Via dei Terrazzamenti riscoprendo percorsi storici e vecchie mulattiere militari.

 

 

Sono tanti i volti del progetto Distretti culturali nato da un’idea di Fondazione Cariplo per promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale in una logica di sviluppo del territorio. Il distretto culturale è un territorio in cui sono presenti numerosi beni culturali e ambientali, servizi e attività produttive in sinergia tra loro. Visione di lungo periodo, investimento sul capitale umano, integrazione tra filiere produttive e settore cultura, innovazione dei servizi e delle metodologie e sostenibilità delle azioni proposte rappresentano le principali sfide del progetto, unico in Italia per durata e dimensioni. Per conoscere meglio il progetto clicca qui
 

IL PROGETTO NON E’ FATTO di NUMERI, MA soprattutto di STORIE E DI EMOZIONI

 

Alcuni dati

          • contributo totale Fondazione Cariplo: 19.152.968

          • budget complessivo totale: 54.049.178

          • 6 distretti culturali

          • 3035 imprese/ professionisti coinvolti

          • 123 progetti

          • 101 enti coinvolti

 

Giuseppe Guzzetti: “Questo cosa significa?  E’ il modo migliore per far comprendere il ruolo di una fondazione come la Cariplo. Dati inconfutabili che dimostrano l’effetto leva del nostro operato. Un’azione che va ben oltre l’erogazione di soldi, ma è progettazione, coinvolgimento, rinascita delle comunità e dei territori. E in molti casi è anche una forte spinta all’occupazione, compresa quella dei giovani a cui teniamo molto”.

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