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Villaggio Cagnola

Centro polifunzionale dove promuovere educazione e sperimentazione ambientale per cittadini e operatori; centro di sostegno sociale dove offrire ad anziani e disabili occasioni formative di carattere ambientale; centro di promozione socio-economica per sviluppare attività professionali e produttive; infine, centro di riferimento faunistico per tutelare le specie animali del territorio.

Diventerà tutto questo il Villaggio “Sandro Cagnola”, che riapre al pubblico a fine maggio 2010 dopo anni di completo abbandono. Per sostenere l’iniziativa, Fondazione Cariplo ha deliberato nel 2002, a favore del Parco Regionale Campo dei Fiori, il contributo di 200.000 euro.

Il Villaggio ha una storia unica alle spalle (vedi la brochure): nel dopoguerra, infatti, accoglieva ragazzi di ogni credo e religione, fornendo istruzione in campo umanistico e tecnico, proponendo attività innovative come teatro, musica, canto, pittura, gite naturalistiche e ospitando esponenti del mondo della cultura per lezioni e conferenze. Il Villaggio aveva una propria legge ispirata alla Costituzione italiana e faceva parte della Federazione internazionale delle comunità dei ragazzi, organismo istituito dall’UNESCO. I ragazzi erano chiamati “cittadini” e gli adulti (direttore, insegnanti, maestri di lavoro, addetti ai servizi) vivevano nella struttura, alcuni con le proprie famiglie, creando una vera e propria micro comunità.

Il Parco Regionale Campo dei Fiori ha acquistato il Villaggio nel 2003 dal Comune di Milano. I primi interventi di recupero della proprietà risalgono al biennio 2003-2005. Contestualmente ha preso avvio il restauro della Villa padronale, immobile di interesse storico-artistico, riconosciuto dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio. Alla gestione delle attività del Villaggio contribuiranno anche associazioni ed enti pubblici.