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Quattro Fondazioni. Migliaia di vite salvate in Etiopia

Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparo e Fondazione Cariverona hanno toccato con mano i frutti del loro sostegno al progetto “Prima le mamme e i bambini”, avviato in Etiopia nel 2011 da Medici con l’Africa Cuamm per fornire assistenza gratuita durante il parto alle future mamme. Un intervento che è riuscito a salvare migliaia di vite, per un totale di 204.294 mamme e bambini assistiti nel momento della nascita, 102.147 parti portati a termine e il coinvolgimento di 4 ospedali in 4 diversi paesi dell’Africa sub-Sahariana. Il 9 e 10 novembre 2015 una delegazione, composta da rappresentanti delle quattro Fondazioni, ha fatto visita ad una delle strutture sanitarie protagoniste dell’iniziativa, l’ospedale San Luca di Wolisso, che conta oggi 200 posti letto ed è diventato un punto di riferimento per l’intera nazione.

Facevano parte della delegazione Suor Giuliana Galli, membro del Consiglio di amministrazione di Compagnia di San Paolo; Marzia Sica, funzionaria dell’Area Politiche sociali della stessa fondazione; Mariella Enoc, Vicepresidente di Fondazione Cariplo, Silvana Bortolami, membro del Consiglio generale della Fondazione Cariparo e Vicenzo Riboni, membro del Consiglio generale della Fondazione Cariverona. Ad accompagnarli, Don Dante Carraro, Direttore di Medici con l’Africa Cuamm.

Abbiamo gioito nel constatare di persona quanto la competenza dei medici con l’Africa, unita al sostegno delle nostre fondazioni, abbia saputo ottenere i risultati che auspicavamo – ha dichiarato la Vice presidente di Fondazione Cariplo, Mariella Enoc - Il modello di aiuti sviluppato dal Cuamm è ha richiamato l’attenzione di molti operatori e sta facendo scuola, perché è riuscito ad avere un impatto reale in poco tempo, salvando decine di migliaia di mamme e bambini, nel momento che rappresenta il massimo della gioia per una famiglia: la nascita di un bimbo, che fino a qualche tempo fa si traduceva troppo spesso in un dramma”.

«È stato per me un onore compiere questo viaggio, un modo per dare conto, concretamente, a chi ha creduto nel nostro impegno e non ci ha mai fatto mancare il suo appoggio – ha affermato Don Dante Carraro, Direttore di Medici con l’Africa Cuamm - Abbiamo visitato l’ospedale San Luca di Wolisso, centro di riferimento per il paese, ma che ha ancora molti margini di miglioramento; abbiamo visto il lavoro degli operatori nel centro di Dulele che serve una popolazione di circa 25.000 persone e siamo stati accolti da tutta la comunità di Shegeg Gefere, un piccolo Health post a 3.400 m di altitudine, riunita in festa solo per noi. Un modo per confermarci, ancora una volta, che la strada intrapresa con questo progetto è quella giusta e che è necessario continuare il cammino».

Sabato 21 novembre, nell’Aula Magna dell’Università di Verona, saranno presentati in modo ufficiale i risultati di quest’ultimo anno del progetto “Prima le mamme e i bambini”, alla presenza di autorità nazionali e internazionali, partner, società civile e delle quattro Fondazioni sostenitrici.
 

IL PROGETTO “PRIMA LE MAMME E I BAMBINI”

Lanciato nel 2011 per contribuire a ridurre la mortalità materna e neonatale e garantire l’accesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato, “Prima le mamme e i bambini” interessa gli ospedali di Chiulo in Angola, Wolisso in Etiopia, Aber in Uganda e Tosamaganga in Tanzania, rivolgendosi a una popolazione di 1.300.000 persone. L’obiettivo è raddoppiare, in cinque anni, il numero dei parti assistiti, arrivando progressivamente a 125.000 parti negli ospedali e nei distretti di riferimento, riducendo così la mortalità materna, fetale e neonatale e garantendo l’accesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato. La strategia d’intervento ruota attorno all’assistenza al parto e, in particolare, al supporto alle emergenze ostetriche e neonatali con interventi finalizzati al miglioramento di copertura, qualità ed equità delle prestazioni fornite.

MEDICI CON L’AFRICA CUAMM

Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia (in base alla Legge della cooperazione del 1972) e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio, anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. In oltre 60 anni di storia, sono state 1.522 le persone inviate, 216 gli ospedali serviti, 41 i paesi d’intervento e 157 i programmi principali realizzati.

Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnata in 7 paesi dell’Africa Sub- Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con 168 operatori, 38 progetti di cooperazione principali e un centinaio di micro-realizzazioni di supporto; appoggia 17 ospedali, 26 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, formazione), 5 scuole infermieri e 2 università.

www.mediciconlafrica.org

Nella gallery qui sotto, alcune immagini della visita della delegazione all'ospedale di Wolisso e al centro di salute del territorio Shegeg Gefre.

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