#serviziallapersona

Povertà educativa: la Lombardia è al primo posto per contrastarla

Presentati oggi a Milano nel corso dell'evento Milano #ConiBambini, moderato da Geppi Cucciari, i dati del Rapporto sulla situazione degli asili nido a Milano e in Lombardia realizzato da Con i Bambini e Openpolis

In Italia, l’offerta di asili nido e servizi per la prima infanzia è gradualmente cresciuta nel corso degli anni. Da una copertura di 22,5 posti per 100 bambini nel 2013, al 24% nel 2016. Una tendenza positiva, ma che tuttavia vede il nostro paese ancora distante dall’obiettivo Ue stabilito nel 2002, con il quale ogni Stato membro deve garantire un posto in asilo nido o servizi per l’infanzia ad almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni. La Lombardia, soprattutto rispetto al Nord, però è la regione che non ha registrato un tasso di crescita di asili nido. Milano e Cologno superano l’obiettivo EU. Sono alcuni dei dati emersi dal rapporto “Lombardia, come varia l’offerta di asili nido sul territorio”, realizzato da Openpolis e Con i Bambini e presentato in occasione dell’evento Milano #Conibambini, promosso da Con i Bambini e Fondazione Cariplo.

Il capoluogo lombardo, con i 12.475 posti per gli oltre 34 mila residenti tra 0-2 anni, raggiunge una copertura del 36,3%, gestita ad ampia maggioranza da strutture pubbliche, che offrono 29,2 posti per 100 bambini rispetto ai 7,1 delle strutture private. Anche Cologno Monzese, che supera di poco Milano per livello di copertura, presenta un'offerta pubblica superiore a quella privata. Allo stesso modo, questa prevalenza si verifica in tutti i comuni considerati, esclusi Rho e Legnano, dove sono le strutture private ad offrire più posti.

Nonostante Milano e la Lombardia restino dei punti di riferimento a livello nazionale per i servizi all’infanzia, il più ampio fenomeno della povertà educativa minorile interessa ancora la regione (a Milano un minore su dieci vive in condizione di povertà assoluta!). Per questo motivo risulta strategico il ruolo del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, per il Paese e naturalmente anche per il territorio lombardo. Da questo punto di vista, durante l’incontro è stato comunicato un altro dato che conferma il dinamismo delle comunità locali nel voler affrontare il fenomeno: la Lombardia è tra le regioni più attive nella progettazione di interventi per il contrasto della povertà educativa minorile e quella con il più alto numero di progetti sostenuti dal Fondo. Sono 47 progetti di carattere regione e nazionale, sostenuti con circa 31,5 milioni di euro, che coinvolgono oltre 230 organizzazioni diverse tra terzo settore, scuole, enti pubblici e privati e che interessano migliaia di bambini, ragazzi e loro famiglie che vivono in Lombardia.

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è una storia di successo di cui il nostro Paese può andare orgoglioso - ha spiegato Giorgio Righetti componente del Cda di Con i Bambini e Direttore di Acri - in occasione dell’incontro milanese. Non era affatto scontato che funzionasse, perché si tratta di un’innovativa partnership pubblico-privato sociale, che coinvolge Governo, Fondazioni di origine bancaria e Terzo settore. Particolarmente innovativa è anche la modalità operativa che è stata adottata per la sua implementazione: la gestione del Fondo è stata affidata all’impresa sociale Con I Bambini, interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. Si tratta di un soggetto privato non profit che opera nella massima trasparenza con criteri di efficacia ed efficienza. I risultati si cominciano a vedere: il budget complessivo per il periodo 2016-2021 ammonta a 600 milioni di euro, finora ne sono stati erogati 213, per far partire 272 progetti, che hanno coinvolto oltre 400 mila bambini e ragazzi in tutta Italia”.

In particolare con il bando Prima infanzia (0-6 anni) il Lombardia sono stati finanziati 14 progetti (7 a livello regionale e 7 a livello nazionale), mentre con il bando Adolescenza (11-17 anni) 17 progetti (di cui 9 a livello regionale e 8 nazionali) e con il bando Nuove Generazioni (5-14 anni) sono 16 i progetti selezionati (di cui 6 a livello regionale e 10 a livello nazionale). E’ ancora in corso, la selezione del quarto bando Un passo avanti.

La povertà ha mille volti e morde anche in Lombardia, che nell'immaginario collettivo rappresenta un territorio ricco e privilegiato - ha spiegato Giovanni Fosti presidente di Fondazione Cariplo. E in effetti lo è. Ma in questa regione, e nella città di Milano sono emersi fenomeni preoccupanti di povertà che coinvolgono soprattutto moltissimi bambini. Su questi territori stiamo realizzando un vero e proprio laboratorio di innovazione sociale, per combattere le povertà con il coinvolgimento dal basso delle comunità, per contrastare le forme di povertà con un metodo nuovo, che non punta solo sulle risorse economiche, ma sulla partecipazione delle persone, delle istituzioni, delle aziende e degli enti non profit. Solo con un'azione comune possiamo sperare di trascinare fuori dalla povertà chi ci vive ed evitare che altri vi scivolino".

Gli aspetti che colpiscono maggiormente quando si parla di povertà educativa minorile sono il numero e la distribuzione geografica- ha concluso l’incontro Stefano Buffagni, presidente del Comitato di Indirizzo Strategico del Fondo e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Stiamo parlando di 1,2 milioni di bambini che in tutta Italia vivono sotto la soglia di povertà e che saranno i cittadini poveri del futuro.  Milano e la Lombardia, simbolo e motore dell’economia del Paese, purtroppo non fanno eccezione. E noi tutti non possiamo voltarci dall’altra parte. Dobbiamo lavorare uniti per garantire ai più piccoli un futuro migliore. Il fondo per il contrasto della povertà educativa minorile agisce con un’operativa esemplare e i risultati finora raggiunti stanno dimostrando nei fatti che si è trattato di un’intuizione giusta e lungimirante. In futuro questo modello di approccio a un tema di rilevanza nazionale, basato su un partenariato pubblico privato, potrà essere esteso e potenziato. Siamo ancora in una fase iniziale: andranno prima studiate le best practice e misurate le performance, ma l’auspicio è che si possa eventualmente migliorare il tiro e poi replicarlo”.

Nel corso della mattinata, Simona Rotondi dell’Ufficio Attività istituzionali di Con i Bambini ha messo in evidenza i criteri per migliorare lo strumento della progettazione, sottolineando come la Lombardia sia una delle regioni più attive a livello di progettazione. Franca Locati del Progetto Primi Passi - Polo Sperimentale per la prima infanzia e Francesca Silva del Progetto #Tu6scuola, entrambi attivi in Lombardia, hanno raccontato le attività realizzate grazie al sostegno del Fondo. 

In allegato il rapporto completo

Progetto Primi Passi. Polo Sperimentale per la prima infanzia (Bando Prima Infanzia)

Il progetto nasce per offrire maggiori opportunità educative ai bambini e alle bambine da 0 a 6 anni e alle loro famiglie, e per rafforzare i servizi dedicati all’infanzia nel Municipio 2 di Milano. Nel biennio 2018-2020 sono coinvolti 3 Nidi, 6 Scuole dell’Infanzia e un Servizio Integrativo ma non solo, numerose sono le attività sul territorio realizzate dalle organizzazioni che partecipano al progetto insieme al Comune di Milano. Con Primi Passi sempre più bambini parteciperanno alle attività educative sperimentali e innovative progettate per incoraggiare la costruzione di un legame forte tra famiglie, scuola e territorio. La partecipazione alle attività è completamente gratuita.

L'importo per il progetto è di 680.000 e il soggetto responsabile è il Comune di Milano

Altre info a QUESTO LINK 

foto ciai
Photo credit: CIAI

Progetto #tu6scuola (Bando Adolescenza)  

E’ un progetto nazionale triennale che propone un nuovo modello educativo per prevenire e contrastare la dispersione scolastica negli studenti nella fascia di età 11 – 14 anni. Gli strumenti scelti, secondo un approccio partecipativo, stimolano la motivazione e l’inclusione di studenti, insegnanti, genitori, cittadini e istituzioni, a vario titolo partecipi di un progetto comune. Si sviluppa in 5 regioni e 6 territori: Milano, Rovellasca, Città di Castello, Ancona, Bari e Palermo.

L'importo per il progetto è di 2.000.800 euro e il soggetto attuatore è il CIAI - Centro Aiuto all'Infanzia.

Altre info a QUESTO LINK