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Festival dei beni confiscati alle mafie: a Milano dal 6 al 9.11

Giunto alla terza edizione, il Festival dei beni confiscati alla mafia promosso dal Comune di Milano, è ormai un appuntamento fisso per la città, un momento per discutere di legalità e diffondere, attraverso numerosi eventi culturali, il messaggio di lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. Quest’anno il Festival, che si svolgerà dal 6 al 9 novembre, avrà come oggetto soprattutto il rapporto di Milano con Expo 2015
La manifestazione si aprirà giovedì 6 novembre alle ore 18 con un concerto della Scuola civica di musica “Claudio Abbado” in via Momigliano 3, uno dei beni confiscati, ora gestito dalla Coop Zero Laboratorio di Utopie Metropolitane che si occupa di progetti educativi per famiglie e minori. A questo evento di apertura parteciperà il Presidente della Commissione AntimafiaRosy Bindi.

Numerose le iniziative proposte dalla quattro giorni di Festival tra cui:

  • inaugurazione della Casa della legalità (venerdì 7 novembre alle ore 13 - immobile di via Curtatone 12) con Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, Nando dalla Chiesa e il rettore dell’Università Statale, Gianluca Vago;

  • tavola rotonda dal titolo “Fare impresa sociale e buona economia con i beni confiscati alle mafie si può! (venerdì 7 novembre dalle ore 10 alle ore 13, presso Unicredit Tower Hall via Fratelli Castiglioni, angolo via don Luigi Sturzo)

  • incontro per discutere di gioco d’azzardo patologico (domenica 9 novembre in via Curtatone 12) con la proiezione del documentario Rifiutati dalla sorte e dagli uomini” di Vieri Brini e di Emanuele Policante

  • Visita al Social market di via Leoncavallo 12, negozio solidale gestito da un anno da Associazione Terza Settimana con il sostegno di Fondazione Mike Bongiorno dove le famiglie in difficoltà seguite dai servizi sociali possono fare la spesa a prezzi calmierati.

In particolare presso Casa Chiaravalle, sabato dalle 10 in poi, tanti appuntamenti per la Festa della Legalità  A partire dal seminario “Casa Chiaravalle: quali alleanze per la gestione dei beni confiscati” con interventi di Claudio Bossi, Alberto Nosenzo, Giuseppe Fantigrossi, Marella Caramazza, Anna Meroni, Cosimo Palazzo, Giovanni Fosti, Matteo Bartolomeo, Alessandra Clemente, Alessandro Lorenzano, Andrea Checchi. E ancora: verrà assegnato il Premio (messo a disposizione da Fondazione Cariplo) al miglior lavoro di gruppo di studenti del Master in housing sociale e collaborativo del Politecnico di Milano, per cui è stato scelto proprio il caso studio “Casa Chiaravalle". E poi presentazioni di libri, interventi musicali, momenti ricreativi per bambini, fino all'incontro "Costruire buone alleanze per la legalità”, con Walter Veltroni e Pif e a chiudere a proiezione del film “Quando c’era Berlinguer”. Cascina Chiaravalle, il vasto e prezioso dei beni confiscati a Milano e il secondo bene più grande del Nord Italia è un simbolo della lotta alla mafia, ora asseganto ad un'associazione temporanea d'impresa (Consorzio Sistema Imprese Sociali, Arci Milano, cooperativa Chico Mendes, cooperativa La strada) che sviluppi quattro macro attività: accoglienza, aggregazione, agricoltura, turismo. Un ruolo importante nella rinascita di questo luogo simbolo lo ha avuto Fondazione Cariplo con il suo sostegno per i lavori di messa in sicurezza e per lo studio di fattibilità. 

La mappa dei beni confiscati 

Tra gli immobili confiscati che saranno aperti e visitabili con l'associazione Libera (vedi mappa)

  • Casa Chiaravalle in via Sant’Arialdo 69 ( “Sistema Imprese Sociali – SIS” (capofila), “Arci Milano”, “Chico Mendes scs” e “La Strada scs”. Progetto di pensionato sociale e lavoro con cooperative B che impiegano persone con disabilità);

  • appartamento via Monti 41 (ATS Occhi Aperti, attività con adolescenti e prevenzione cyberbullismo);

  • negozio via Leoncavallo 12 (Social Market - Associazione Terza Settimana, attività con famiglie e povertà);

  • negozio via Momigliano 3 (Coop Zero 5 Laboratorio di Utopie Metropolitane, progetti educativi per famiglie e minori);

  • appartamento via Ceriani 14 (Consorzio Farsi Prossimo, accoglienza di famiglie);

  • appartamento via Curtatone 12 (Associazione Suoni Sonori, attività con adolescenti in difficoltà); -negozio in via Leoncavallo 12 (Associazione Terza Settimana - Negozio solidale per famiglie in difficoltà in collaborazione con Fondazione Mike Bongiorno;

  • appartamento in viale Jenner 31 (Casa Accoglienza Anziani - Comune di Milano).


Visualizza 3° Festival Beni confiscati in una mappa di dimensioni maggiori

Qualche dato...

La Lombardia e Milano sono tuttora tra le prime località in Italia per numero di immobili e aziende confiscate alle mafie: secondo gli ultimi dati disponibili della Agenzia nazionale sono quasi 1000 i beni sequestrati e confiscati in Lombardia (quarta in Italia dopo Sicilia, Campania e Calabria e prima della Puglia), di cui la metà nella sola provincia di Milano. A Milano città tra aziende e immobili sono stati più di 450 i beni sequestrati. In cinque anni il Comune ha ricevuto dallo Stato e messo a bando 161 unità immobiliari. Di queste 138 sono state assegnate tramite bando, 14 sono in fase di assegnazione (bando chiuso a luglio) e per 9 c’è stata formale manifestazione di interesse.