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Cariplo, Agropolis e Carasso lanciano Thought for Food

THOUGHT FOR FOOD è l'accordo che mette a disposizione 3 milioni di euro per finanziare nuova ricerca sulla sostenibilità dei nostri sistemi alimentari e assicurare l'accesso a cibo sano e sicuro per tutti, nel rispetto dell'ambiente. La nuova iniziativa, lanciata da Fondazione Cariplo, Agropolis Fondation e Fondation Daniel et Nina Carasso proprio a conclusione del semestre di Expo 2015, supporterà progetti di ricerca nell’ambito di tre linee di azione: la sostenibilità dei sistemi alimentari urbani, la promozione della diversità nei sistemi di produzione agricola, l'innovazione nei processi agroalimentari.

L'annuncio è stato dato durante il Mid-term meeting di CERES, il progetto lanciato nel 2013 da Fondazione Cariplo e Fondation Agropolis,che ha messo a disposizione 2 milioni di euro per finanziare quattro progetti di ricerca sui cereali.  Queste ricerche rappresentano un fondamentale contributo che permetterà, in futuro, di avere varietà di mais più resistenti in un contesto climatico dove l'acqua è sempre più scarsa, impiegare combinazioni di microrganismi benefici come fertilizzanti e protettori biologici per produrre grano senza ricorrere a imput esterni, nel rispetto dell'ambiente; di ottenere miglio perlato più nutriente e resiste agli stress e utilizzare la stessa coltura per produrre contemporaneamente bioenergia e cibo, grazie a nuove varietà di sorgo.

Ma vediamo le ricerche dell’iniziativa CERES più nel dettaglio:

  1. BIOSORG è l’acronimo del progetto presentato da Laura Rossini della Fondazione Parco Tecnologico Padano e da Delphine Luquet del Centre de Coopération Internationale en Recherche Agronomique pour le Développement - CIRAD insieme ai collaboratori dell’Ecole des Mines d’Alès e dell’Institute d’Economie du Mali: i ricercatori stanno impiegando i 522 mila euro del finanziamento CERES per sviluppare una strategia integrata e ottimizzare la filiera di produzione di bioenergia da sorgo nelle aree mediterranee e semiaride dell’Africa occidentale, laddove il sorgo rappresenta una coltura di importanza socio-economica. Questa coltura viene peraltro sempre più utilizzata anche in Europa.
  2. Lucio Conti dell’Università degli Studi di Milano e Claude Welcker dell’Institute Nationale de la Recherche Agronomique - INRA hanno presentato il progetto FLORIMAIZE. La ricerca, cui Fondazione Cariplo e Agropolis Fondation hanno destinato 423 mila euro, coinvolge anche i ricercatori dell’Istituto keniota Kenya Agricoltural Research Institute - KARI. I ricercatori stanno lavorando per ottenere nuove varietà di mais più resistenti allo stress idrico attraverso lo studio di un gene chiamato florigen che sembra favorire la crescita della pianta in condizioni idriche sub-ottimali.
  3. MIC CERES è l’acronimo del progetto presentato da Velntina Fiorilli dell’Università degli Studi di Torino e Lionel Moulin dell’Institut de Recherche pour le Développement - IRD, in collaborazione con l’Università dell'Insubria, il Consiglio Ricerche in Agricoltura – GPG di Piacenza, l’Université Claude Bernard di Lione, l’istituto di ricerca camerunense IRAD e il Centre de recherche IRD/ISRA/UCAD in Senegal. I ricercatori stanno utilizzando il finanziamento CERES di 492 mila euro per migliorare la produzione di grano, attraverso la simbiosi con le comunità microbiche della rizosfera, riducendo in tal modo il ricorso a input esterni. Una combinazione ad hoc di microrganismi benefici possono infatti essere utilizzati in qualità di fertilizzanti e protettori biologici da stress di natura biotica o abiotica.
  4. Francesca Sparvoli dell’Istituto di Biologia e Biotecnologie Agrarie del CNR e Laurent Laplace dell’Institut de Recherche pour le Développement - IRD sono i referenti del progetto NEWPEARL, acronimo di una ricerca sul miglio perlato da 563 mila euro. Il lavoro viene svolto con i collaboratori dell’Università degli Studi di Pavia, del Centre de Coopération Internationale en Recherche Agronomique pour le Développement - CIRAD, del CNRS, dell’ICRISAT Sahelian Center in Niger, del Centro di ricerca ISRA (LAPSE) di Dakar e Thiès in Senegal. Il miglio perlato rappresenta una coltura diffusa in molte zone aride del pianeta e ancora poco considerata sia a livello di ricerca che di industria e politica agraria. I ricercatori stanno studiando in un’ampia collezione di linee di miglio perlato le caratteristiche nutrizionali del seme.

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