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Tre ricercatrici sostenute da Fondazione Cariplo al Festival della Scienza

Tre scienziate alla frontiera dei nanomateriali tra biologia e ingegneria: si chiama Material Connections l'incontro con Maria Rosa Antognazza, Angiolina Comotti, Carmen Giordano organizzato all'interno del Festival della Scienza di Genova il 28 ottobre alle 15:00 presso il Palazzo Rosso, Auditorium (vico Boccanegra).
Le ricercatrici racconteranno storie di nuovi materiali, talmente innovativi da sembrare usciti da un film di fantascienza, storie che si intrecciano per trovare nella connessione il loro tratto comune, e nell'utilità per la vita umana l'obiettivo all'orizzonte. Tre scienziate, ognuna impegnata nella propria sfida scientifica nell'ambito dei materiali avanzati, dalla fisiologia vegetale alla chimica alla meccanobiologia. Come influisce il microbiota intestinale sulle funzioni del cervello? Grazie alle nanotecnologie, è in corso la realizzazione di un chip capace di rivelarne le complesse interazioni. La ricerca, sviluppata grazie a un progetto ERC, è guidata da Carmen Giordano del Politecnico di Milano. Anche gli occhi e i problemi della vista traggono vantaggio dalle nanotecnologie: Maria Rosa Antognazza dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova sviluppa una retina artificiale ponendo rimedio a patologie come la retinite pigmentosa o la degenerazione della macula. Dalla chimica, invece, arrivano nuove strutture cristalline che formano delle gabbie molecolari capaci di catturare l’anidride carbonica dell’atmosfera. Realizzate da Angiolina Comotti dell’Università di Milano-Bicocca, sono nano-spugne preziose per combattere il riscaldamento globale. Le sfide scientifiche delle tre ricercatrici alla frontiera dei nanomateriali sono sostenute anche dalla Fondazione Cariplo e mostrano come le nostre scienziate siano protagoniste indiscusse nel panorama della ricerca internazionale. 

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Guarda l'intervista ad Angiolina Comotti