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Nautica: come issare vele perfette

Progettare e realizzare vele che rispondano esattamente alle reali esigenze di utilizzo. Da oggi è possibile grazie a un dispositivo, messo a punto dal Politecnico di Milano grazie al contributo di Fondazione Cariplo, che permette di analizzare il comportamento delle vele mentre sono issate e soggette all’azione del vento, offrendo indicazioni perfette per ottimizzarne la struttura, i profili, le regolazioni e la forma.

Il dispositivo.

L’invenzione, brevettata dal Politecnico, consiste in una speciale telecamera che va posizionata sul piano di coperta dell’imbarcazione, in modo tale da poter riprendere l’intera superficie della vela e acquisirne la forma tridimensionale. Per la ripresa delle vele, il congegno sfrutta la tecnologia del “tempo di volo” (TOF – Time of Flight), sia sotto forma di laser scanner che di telecamera 3D, che offre elevate prestazioni anche in caso di brutto tempo (pioggia, nebbia e polvere).

Come funziona?

La forma della vela viene descritta attraverso una nuvola di punti misurati mentre la vela è in movimento. Tali punti sono poi collegati (interpolati) per riprodurre la superficie reale della vela in opera: l’immagine tridimensionale così ricavata viene confrontata con quella teorica di progetto, facendo emergere le differenze tra forma attesa e reale. Il dispositivo può essere utilizzato sia sui modelli in scala durante le prove nelle gallerie del vento, sia sulle imbarcazioni vere e proprie.

Fondazione Cariplo è co-titolare del brevetto.