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BioUpper: ecco i 10 progetti finalisti

Sono state selezionate all'interno di Cariplo Factory le 10 idee di business che accedono alla seconda fase di BioUpper, promosso da Novartis e Fondazione Cariplo a sostegno dei giovani talenti che vogliono creare una start up nelle scienze della vita. Il programma ha raccolto il 30% di candidature in più (151) rispetto al 2015. Sono state poi identificati 17 team che hanno partecipato alla training week, un percorso di formazione e di confronto con professionisti del settore, tutor e business angels. A Milano si è tenuto l’elevator pitch, una competizione in cui i 17 team provenienti da tutta Italia hanno presentato i progetti alla giuria.

Ad augurare "buona giornata" ai team la campionessa olimpionica Bebe Vio, grande sostenitrice della ricerca scientifica. 

Le 10 idee selezionate in questa fase si suddividono così in due degli ambiti di applicazione previsti dal bando:

  • biotecnologie orientate alle scienze medicheBTeam, Kyme, Postbiotica
  • dispositivi medicaliGolgi, Holey, Newrosparks, Pd-Watch, Probiomedica, Watch-me, Wound viewer.

L’elevator pitch si è tenuto in Cariplo Factory, realtà innovativa, realizzata a Milano grazie all’impegno di Fondazione Cariplo per favorire lo scambio tra gli startupper, nella quale i partecipanti potranno trovare ulteriore supporto per perfezionare le strategie internazionali e trovare i capitali necessari alla crescita, attraverso l’ecosistema costruito con partner tecnologici, fondi di Venture Capital e grandi multinazionali.

Le 10 proposte selezionate accedono al programma di accelerazione di dieci settimane (dal 26 gennaio al 6 aprile): un percorso costruito su misura, volto a predisporre e rendere efficace la fase di “go-to-market”, ovvero l’ingresso del progetto sul mercato. Il programma sarà calibrato su ciascuna idea d'impresa, sulla base del ciclo di vita del prodotto o del servizio proposto. Ciascun progetto sarà seguito da un team multidisciplinare costituito da business angels, professionisti verticali di settore e consulenti senior, unitamente all’advisory per la strutturazione di business plan efficaci a cura di PwC.

Una volta conclusa quest’ultima fase, ciascun team sarà chiamato a presentare i risultati ottenuti nella sessione di pitch del prossimo 12 aprile. I tre migliori riceveranno un contributo di 50mila euro ciascuno, che permetterà loro di usufruire in modo personalizzato e flessibile di ulteriori consulenze specializzate e di servizi e attività per lo sviluppo del proprio progetto d’impresa, così da facilitare e rendere efficace il percorso di accesso al mercato.

Le 10 idee per l’acceleration program

  • BTeam (Lazio) offre il bromotimolo, nuovo potente antibatterico, sviluppato grazie a un processo di produzione a basso costo ed ecosostenibile, che ha dimostrato di essere un efficace principio attivo sia per l’igiene personale sia per la disinfezione di tutte le superfici.
  • Golgi (Emilia Romagna) è la prima stampante 3D che permette a centri di ricerca di stampare tessuti biologici tridimensionali, da impiegare nell’ambito della ricerca farmacologica, biomedica e cosmetica, consentendo di personalizzare la fase di sperimentazione in vitro e abbatterne i costi. 
  • Holey (Lazio) è la prima piattaforma che permette alle strutture sanitarie di stampare in 3D tutori ortopedici, assicurando una forte riduzione dei costi rispetto ai tutori commerciali e riducendo le complicazioni rispetto al gesso tradizionale. I pazienti utilizzano così dispositivi personalizzabili, antiallergici e resistenti all’acqua.
  • Kyme (Campania) applica le nanotecnologie alla diagnostica medica per migliorare i mezzi di contrasto oggi in uso clinico, permettendo un’identificazione precoce e più accurata delle patologie. Grazie alla maggiore efficacia della formulazione, è possibile aumentare il contrasto delle immagini di Risonanza Magnetica, ridurre la quantità di prodotto iniettabile e conseguentemente la sua tossicità.
  • Newrosparks (Emilia Romagna) è il primo sistema che aiuta a smettere di fumare mediante un dispositivo indossabile che aumenta la capacità di controllo sulla dipendenza da nicotina
  • PD-Watch (Basilicata) offre un monitoraggio continuativo e non invasivo del tremore causato dalla malattia di Parkinson, che permette allo specialista di supportare la diagnosi precoce e controllare al meglio l’evoluzione della malattia da remoto.
  • Postbiotica (Lombardia) sviluppa nuove terapie a base di derivati di batteri – ottenute grazie a un innovativo metodo di fermentazione – per prevenire e curare in modo naturale un ampio spettro di infiammazioni: dalle reazioni allergiche alle malattie croniche dell’intestino e del tratto uro-genitale.
  • Probiomedica (Toscana) offre un’innovativa fototerapia per la cura dell’infezione da Helicobacter pylori, studiata per i pazienti antibiotico-resistenti, che rappresentano circa il 25% del totale. Il dispositivo è una capsula ingeribile che, una volta giunta nel tratto gastrico, eradica il batterio emettendo luce, evitando così gli effetti collaterali dell’attuale terapia antibiotica.
  • Watch-me (Lombardia) è un dispositivo per la cura dei bambini con ritardo cognitivo che consente di supportare l'intervento riabilitativo a casa coinvolgendo in modo attivo i genitori.
  • Wound Viewer (Piemonte) è il primo sistema 3D per il monitoraggio e la valutazione automatica delle ulcere cutanee, che colpiscono il 2% della popolazione mondiale. Un algoritmo di intelligenza artificiale elabora autonomamente i dati provenienti dal dispositivo e ne restituisce i parametri oggettivi necessari a supportare lo specialista nella scelta terapeutica appropriata. L’utilizzo di WoundViewer riduce dunque sensibilmente i tempi di guarigione e di conseguenza i tempi e i costi di ospedalizzazione. 

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