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Il dialogo infinito con la natura. Capolavori in mostra a Legnano

Capolavori d’arte da Induno a De Pisis, da Morandi a Morlotti” è un percorso di oltre 50 opere che svela la varietà, la ricchezza e la qualità delle raccolte d’arte della Fondazione Cariplo e delle più prestigiose collezioni private e istituzioni locali (Collezione BPM e Collezione del Museo MAGA). Lo sguardo del visitatore spazierà - contemplandone la bellezza - tra la pianura, le colline, nel mondo incontaminato dell'alta montagna, lungo il percorso dei fiumi, dei grandi laghi e fino ai canali che attraversano Milano e irrigano le campagne. Dai grandi panorami e spazi infiniti fino a scrutare i lenti cambiamenti, in un incessante dialogo con la natura per rivelarne l’essenza.

Il percorso espositivo, curato dalla storica dell’arte Giovanna Palamidese, con la collaborazione di Lucia Molino, di Fondazione Cariplo - Iniziative Patrimoniali S.p.A., e di Paola Viotto, si svolgerà attraverso quattro sezioni: La luce che svela, Lombardia terra acquosissima, La natura in un frammento, Tradizione e innovazione.

  • Prima sezione ‘La luce che svela’. La peculiarità dell’arte lombarda sin dalle sue origini è sempre stata l’attenzione alla realtà, alla natura, al quotidiano, al di là dell’evolversi delle correnti stilistiche e del mutare dei linguaggi figurativi. Durante l'Ottocento e la prima metà del Novecento molti artisti si trasferiscono fuori città alla ricerca di un contatto più diretto con la natura e rinnovano la pittura di paesaggio. La mostra propone opere di Gerolamo Induno, Mosè Bianchi, Leonardo Bazzaro, Eugenio Gignous, Carlo Cressini, Emilio Longoni, e altri ancora, che affascinati dalla varietà degli ambienti, tra pianura, collina e alta montagna, li rappresentano con grande attenzione ai valori cromatici e alla resa della luce.
  • Seconda sezione ‘Lombardia terra acquosissima’. Con questa definizione lo storico ottocentesco Carlo Cattaneo riassume l’importanza dell’acqua nel determinare la fisionomia del paesaggio lombardo, dai grandi laghi prealpini, ai fiumi che solcano la pianura, alla rete dei navigli e dei canali. Gli artisti dell’epoca, dei quali in mostra sono presenti i più noti, da Ludovico Cavaleri ad Arturo Ferrari a Riccardo Pellegrini, da un lato colgono le possibilità pittoriche offerte dalla mutevolezza dell’elemento liquido con i suoi riflessi cangianti, dall’altro documentano come la secolare pratica del governo delle acque abbia posto le basi per una florida agricoltura, che ha segnato profondamente il territorio.
  • Terza sezione ‘La natura in un frammento’. Il dialogo con la realtà può esprimersi anche attraverso l’attenzione a un dettaglio: un fiore, un frutto, oggetti inanimati, particolari che intrigano, colpiscono, emozionano.  La contemplazione della natura abbandona i grandi panorami e gli spazi infiniti per cogliere con pacata concretezza il senso e il valore delle cose più semplici e quotidiane raggiungendo vertici di liricità come nelle opere esposte di Giorgio Morandi, Filippo De Pisis, Sergio Romiti, Gino Severini e altri per i quali la natura morta diventa il genere prediletto, declinato in innumerevoli varianti, in una lucida ricerca intellettuale.
  • Quarta sezione ‘Tradizione e rinnovamento’. Dopo la tragedia della prima guerra mondiale si sviluppa in tutta Europa una tendenza che si oppone alle sperimentazioni d'inizio secolo per tornare a un'arte di tipo figurativo e monumentale. In Italia questo ritorno all’ordine trova espressione nel movimento Novecento, che si protrae per alcuni decenni con la compresenza di stili e poetiche diverse di cui la mostra presenta un'ampia esemplificazione attraverso le opere degli artisti più rappresentativi del XX secolo, Guttuso, Casorati, Sironi, Tosi, Frisia e altri fino al gruppo dei Chiaristi, presenti con opere di Lilloni, De Rocchi e Spilimbergo.  Ma è nel secondo dopoguerra che gli artisti si pongono in termini nuovi il problema del rapporto con la natura, non più inteso come semplice rappresentazione ma come tensione a ricreare ciò che sta dietro e dentro l’apparenza. Massimi rappresentanti di quest' "ultimo naturalismo" sono Ennio Morlotti e Piero Giunni, ed è con le loro opere che si chiude la mostra.

Il progetto Artgate e la bella rassegna di Legnano

Dal 2007 Fondazione Cariplo promuove il progetto Artgate, un insieme di interventi volti alla divulgazione della propria Collezione d’arte (766 dipinti, 118 sculture e 53 arredi e oggetti) e articolato in varie proposte culturali, quali l’allestimento di un sito dedicato www.artgate-cariplo.it, l’esposizione permanente del nucleo ottocentesco presso Gallerie d’Italia - Piazza Scala (Da Canova a Boccioni), i prestiti di opere d’arte a prestigiose mostre d’arte in Italia e all’estero, la partecipazione ad altri eventi culturali in sinergia con altre istituzioni (ACRI- R’accolte, Google Art Project; FAI, Share your Knowledge). E in attività didattiche rivolte alle scuole (ArtL@b).

In questo scenario si colloca OPEN, un’iniziativa che con “Artgate” apre alle Fondazioni di Comunità e al territorio. Un tour di eventi espositivi, costruiti a partire dalla Collezione Cariplo, che mettono in primo piano e testimoniano l’incessante impegno delle Fondazioni di Comunità a favore del benessere e della crescita culturale della propria comunità. Il territorio del Ticino Olona si caratterizza per essere tra le zone più laboriose tra quelle sostenute da Fondazione Cariplo pur avendo dovuto attraversare un lungo periodo di crisi post industriale.

L’arte come espressione della filantropia

Obiettivo di “Open” è mettere in primo piano la vocazione civile e culturale delle Fondazioni di comunità, il loro essere istituzioni che promuovono l’arte come motore di cultura e d’identità, la coesione sociale come elemento imprescindibile per la diffusione del benessere della collettività. E la viva testimonianza dell’attenzione verso la salvaguardia dei valori di identità e di cultura è espressa attraverso l’arte, a partire dal grande patrimonio artistico di Fondazione Cariplo, affiancato dai patrimoni delle diverse città.

I capolavori in mostra intrecciano idealmente un dialogo con l'agire filantropico della Fondazione di comunità, in particolare richiamano la centralità del suo impegno in ambito sociale, fortemente focalizzato sul benessere delle persone, in particolare dei giovani e delle fasce fragili della società. Il suo essere istituzione proiettata al “creare e fare cultura”.

Il progetto Alternanza Scuola - Lavoro

La rassegna costituisce anche un’importante opportunità per attuare progetti formativi di Alternanza Scuola-Lavoro in ambito culturale ed artistico, e impegnerà gli studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei, del Liceo Scientifico Tirinnanzi, del Liceo Artistico Dell'Acqua e dell’ISIS Antonio Bernocchi in un percorso studiato al fine di utilizzare l’arte come risorsa di apprendimento e avvicinamento alle professioni del settore.

Visite guidate per le scuole e le famiglie e laboratori didattici

Proposto un ricco programma di visite guidate per accogliere famiglie, studenti e un più ampio pubblico e condurli alla scoperta di inattesi capolavori d’arte oltre che laboratori didattici per studenti delle elementari per educare alla cittadinanza attiva attraverso la comprensione e l’arte.

Annullo Filatelico

In occasione della bella rassegna legnanese, le Poste italiane emetteranno un "Annullo Filatelico”. Oltre ai bolli ordinari in dotazione agli uffici postali, Poste Italiane realizza gli "annulli speciali".  Si tratta di bolli figurati e non, che riproducono con scritte e immagini il tema di manifestazioni legate a eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale, come nel caso della rassegna “Il Dialogo Infinito con la natura”. Sarà messo a disposizione del pubblico un bollo realizzato per l’occasione, con la data e la denominazione della manifestazione. Il pubblico avrà la possibilità di apporre sulle cartoline l’apposito timbro dell’annullo filatelico. E’ un bollo unico, realizzato per una manifestazione specifica e non potrà mai essere uguale ad altri annulli. E’ data la possibilità al pubblico di ottenere un ricordo dell’evento e, allo stesso tempo, di possedere un pezzo unico da collezione.

Il Dialogo Infinito e il Festival della Filantropia

Legnano ospiterà il Festival della Filantropia, in collaborazione con la Fondazione Cariplo Scopo della festa? Far capire alla popolazione che ancora non conosce la Fondazione Comunitaria  – o non a sufficienza – come opera a servizio della propria Comunità, attraverso un incontro di approfondimento sul tema della filantropia e attività di vario tipo per grandi e bambini, promosse da realtà associative che operano a livello locale e che hanno beneficiato di contributi della Fondazione Comunitaria del Ticino Olona. In questo quadro la bella rassegna ‘Il Dialogo infinito’ è una viva testimonianza dell’impegno della Fondazione Comunitaria che opera attivamente nel campo della promozione al sostegno di iniziative culturali, consolidando e valorizzando un patrimonio di competenze, eccellenze e tradizioni. Il tema del Festival della Filantropia, che si svolgerà verso la fine di febbraio del prossimo anno, è quello de “La città dei bambini”: un tema verso il quale il Comune e i cittadini di Legnano hanno già dimostrato molta sensibilità. Alla manifestazione sarà associato un concorso sulla cultura del dono.

IL DIALOGO INFINITO CON LA NATURA. CAPOLAVORI D’ARTE DA INDUNO A DE PISIS, DA MORANDI A MORLOTTI
Palazzo Leone da Perego, Legnano (MI), Via Gilardelli 10
2 dicembre 2017 – 4 marzo 2018
INGRESSO LIBERO