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10 luglio 2016: 40 anni dal disastro

Il prossimo 10 luglio ricorre il 40mo anniversario dell'incidente Icmesa di Meda che, il 10 luglio 1976, “coinvolse e sconvolse” il territorio lombardo. 40 anni dall’incidente segnano inevitabilmente un momento significativo: la loro celebrazione è un segno di rispetto per quanti hanno sofferto in quegli anni e per quanti si sono impegnati per ricostruire costantemente e con perseveranza le comunità di quel territorio
Per questo la Fondazione Cariplo ha voluto contribuire a sostenere le attività di comunicazione e divulgazione dell’anniversario portate avanti dal  Comune di Seveso, dala Fondazione Lombardia per l’Ambiente (FLA), dall'Agenzia Innova21 e da Legambiente Quello di Seveso e dei comuni limitrofi è infatti un territorio in cui la Fondazione si è impegnata da tempo, sostenendo attività di sensibilizzazione, di educazione ambientale e di rinaturalizzazione, fino al recente contributo di 127.000 euro nell’ambito del bando Comunità resilienti per il progetto “ESSERCI! La Resilienza Circolare di Seveso”, a cura di FLA.
C'è inoltre un legame particolare con la Storia di Seveso, considerato che il presidente Guzzetti nel 1980 firmò la transazione tra Regione Lombardia (all'epoca l'avv. Guzzetti era presidente della Giunta Regionale) e Givaudan (la multinazionale elvetica proprietaria dell'Icmesa, a sua volta controllata dalla Roche) perché – come disse lo stesso Guzzetti: “Abbiamo voluto in tal modo, rovesciare in positivo una delle più grandi disgrazie ecologiche della terra e far partire da Seveso un messaggio di speranza perché l´uomo possa in futuro meglio controllare le forze della scienza che egli va trovando”.
Oggi c'è il Bosco delle Querce che ricorda il prezioso lavoro fatto di cura e valorizzazione nelle città di Seveso e Meda.
Inoltre 8-9-10 luglio Contaminazioni, tre giorni per vivere quello che fu il luogo più contaminato dalla fuoriuscita di diossina, il Bosco delle Querce di Seveso e Meda, appunto.
Tre giorni dove si potranno conoscere una serie di discipline che permettono di stare meglio al Bosco ma non solo. Tre giorni dove teatro, yoga, shiatsu, biodanza, tai chi, nordic walking (...e tanto altro!) incontreranno la Storia grazie ...anche alle visite guidate proposte da Legambiente. Tre giorni pieni di “contaminazioni” a 40 anni da un caldo sabato di luglio di un altro secolo.